ExclusiveCentraleSx
ExclusiveCentraleDx
Gaetano Masuzzo

Gaetano Masuzzo

URL del sito web:

Il notaio Remigio Roccella/2

Vocabolario della Lingua Parlata in Piazza Armerina, 1875

Il notaio Remigio ROCCELLA parte 2^
Nel 1872 assume la gratuita direzione del Monte Prestami e per la saggezza delle disposizioni e la cortesia si attira l'ammirazione dei concittadini e degli indigenti. Più volte consigliere comunale e provinciale, nel 1876 sino al 1879 occupa la carica di Sindaco e domenica 4 giugno 1876, durante la Festa nazionale per l’Unità d’Italia e lo Statuto del Regno1, inaugura al pubblico la Biblioteca Comunale al piano terra dell’ex Collegio dei Gesuiti2 e nel 1878 l'Asilo Infantile, sotto la presidenza di suo fratello Alceste. Dopo aver perso nel fiore degli anni la cugina consorte Enrichetta Cammarata3, nel 1873 perde anche il figlio primogenito Rosario sedicenne che, nel liceo di Catania, aveva dato prova di rara intelligenza e di vasto sapere e, come se non bastasse, nel 1877 perde anche la figlia quindicenne. Queste disavventure familiari non gli impediscono di pubblicare:
-nel 1872 le Poesie in lingua vernacola Piazzese, Tip. Rosario Orlando, PIAZZA ARMERINA4 che furono in parte riprodotte da Lionardo Vigo e commentati nella raccolta dei canti popolari siciliani.
-nel 1875 coi tipi del caltagironese A. Giustiniani pubblica un trattato per uso del popolo L'esempio ed i suoi effetti4 che dal professore Laguzzi d'Alessandria fu giudicato come una splendida vittoria sull'ozio, sull'inerzia, sull'infingardaggine e sul delitto. Questo trattato, plaudito dall’esposizione palermitana del 1875, dai giornali letterari e da varie accademie, è fondato sull'assioma del redentore Exemplum dedi vobis.
-nello stesso anno (1875), con la tipografia del caltagironese B. Mantelli, stampa il Vocabolario della lingua parlata in Piazza Armerina (nella foto)5 dizionario sul gergo piazzese con la corrispondente grammatica e ortografia e una dotta prefazione confermante la storia di Piazza per merito degli studi filologici. Esso fu il primo a far osservare la somiglianza di questo gergo col dialetto lombardo e col piemontese e a raccogliere tutti i vocaboli della lingua parlata dal popolo piazzese dandone la pronunzia e il significato.
-nel 1877 con i tipi dello stesso B. Mantelli di Caltagirone e con quelli di Di Bartolomeo, sempre di Caltagirone, la raccolta Poesie e prose nella lingua parlata Piazzese4 in vernacolo (è scritto "vernaccolo") piazzese che la spontaneità del verso, la viva immaginazione e la moralità che vi campeggia gli hanno fatto meritare il soprannome del Meli piazzese. Bellissime sopra tutte sono: “Il giorno dei morti”, “L'eccellenza” e “L'orciolo”, le quali sono state tradotte in lingua italiana dai cultori italiani. Intrattiene rapporti culturali con grandi studiosi sciliani come Lionardo Vigo e Giuseppe Pitrè e dà le basi allo studio scientifico del gallo-italico.
A questo punto, la biografia che Alceste Roccella fa del fratello Remigio, si conclude con queste parole “Per tanti meriti fu decorato con la croce di cavaliere della corona d'Italia e, attendonsi da lui altri lavori, qual prodotto del suo fertile ingegno; infatti, nel 18966, pubblicava altre poesie che vennero generalmente plaudite”. Il notaio Remigio muore il 30 gennaio del 1916 nella sua abitazione di via Mazzini. Nel dicembre del 2000 la città di Piazza Armerina tramite l'Assessorato ai Beni Culturali gli intitola, assieme al fratello Alceste, la Biblioteca Comunale sita al piano terra dell'ex Collegio dei Gesuiti. Inoltre, al notaio gli è stata intitolata la via che va da viale Generale Ciancio a piazza Caduti sul Lavoro.

La circolare che emanava il decreto era la "n. 39, Torino addì 6 maggio 1861" e indicava lo svolgimento della festa la prima domenica di giugno. Il decreto si riallacciava alla precedente legge n. 1187-1851 del Regno Sardo.
2 Anche se molti volumi rimangono ancora nel fabbricato di S. Domenico per mancanza di spazio.
3 Scritto anche "Errichetta Camarata".
4 Presente in Biblioteca Comunale.
5 Presente in Biblioteca Comunale in 2 copie.
6 L’anno era il 1894, quando il Cav. Remigio Roccella pubblicò il volume di 65 pagine (non presente in Bibliot. Com.le) Nuove Poesie in vernacolo piazzese, Tip. Fratelli Bologna La Bella, PIAZZA ARMERINA. Il Vocabolario della lingua parlata in Piazza Armerina, Forni Editore, BOLOGNA (in Bibliot. Com.le) è stato ristampato in versione anastatica nel 1970.

cronarmerina.it

 

Il notaio Remigio Roccella/1

Il notaio Remigio Roccella (1829-1916)

Il notaio Remigio ROCCELLA parte 1^
Come avevo accennato nell’introduzione alla biografia dell’avv. Alceste Roccella, avendo potuto consultare tre dei suoi importantissimi volumi, in specialmodo quello dedicato agli “Uomini e Donne Illustri di Piazza”, tra le tante biografie, e precisamente 349 di Uomini Illustri e 48 di Donne Illustri, mi sono imbattuto anche in quella del fratello Remigio, notaio, sindaco, poeta e padre della nostra lingua ciaccësa. Remigio Roccella, terzogenito1 di Rosario e Vincenza Cammarata, nasce il 7 maggio 1829, nella stessa via dov’era nato il fratello Alceste, la Strada Sotto il Collegio (oggi via Vittorio Emanuele II). Dopo aver frequentato il Regio Liceo di Piazza, erede dal 1826 della soppressa Regia Accademia degli Studi, si reca nel Collegio di Musica “del Buon Pastore” di Palermo2 per seguire la sua inclinazione e perfezionarsi nel suono del violino. Accortosi che quella professione non gli avrebbe dato un buon avvenire, studia da sé le leggi amministrative e, per concorso, ottiene un posto nella segreteria comunale piazzese. L'assiduità al lavoro, l'onesta condotta ed il retto giudizio gli procacciano la stima dei superiori che l'insediano nel posto di Cancelliere Archiviario e, nelle ore libere, insegna aritmetica, lingua italiana e calligrafia. Nel frattempo, apprende l'algebra, la geometria piana e solida e la trigonometria rettilinea e così nella sua città comincia ad acquistare opinione di vasto sapere. A vent'otto anni (1857) si dedica agli studi legali e due anni più tardi (1859), nell'Università di Catania, ottiene il diploma di Licenziato in Diritto. Nel febbraio del 1860 è posto sotto stretta sorveglianza dalla polizia borbonica assieme al fratello Alceste, al suocero Domenico Cammarata e ad altri 33 piazzesi. Nel maggio dell’anno successivo (1861) risulta Segretario del Comune3. (continua)

1 Dopo il primo, Giuseppe (n. 1825), e il secondo, Alceste (n. 1827).
2 Tra il 1895 e il 1915 intitolato a “Vincenzo Bellini”.
3 Quando la Giunta Comunale, in assenza di provvedimenti statali in materia di ordinamento scolastico, dava disposizioni di continuare le attività nel nostro Liceo. Ma, alla fine dell’anno, giunsero le disposizioni del Governo Nazionale che facevano perdere a Piazza il Liceo (unico nell’intera provincia di Caltanissetta) per ottenere in cambio un Regio Ginnasio e una Regia Scuola Tecnica Inferiore. Nel 1887 si rimediò in parte all’ingiustizia dando a Piazza Armerina la Regia Scuola Normale, poi Ist. Magistrale.

cronarmerina.it

 

Le vie di Piazza/U-V-Z

Piazza Umberto I

Dal 20 ottobre 2016 ho iniziato ad elencare tutte le strade di Piazza Armerina, con scritto accanto da dove iniziano sin dove arrivano, per meglio localizzarle. Lo scopo principale è quello di far conoscere ai Piazzesi e non il nome sia delle strade conosciute, sia delle tante sconosciute ai più e con nomi particolari. Ogni post elencherà le vie in ordine alfabetico e, per quanto è possibile, è stato messo a chi è stata intitolata. Si accettano segnalazioni di eventuali vie sfuggite nella compilazione.

U

Scalinata UDIENZA, (chiesa) da via Roma a via Udienza
Via UDIENZA, (chiesa) da via Roma a vico Udienza
P.zza UMBERTO I, (Re d'Italia) da via Garibaldi, a largo Ritiro, a via Teatro e a s.ta S. Stefano
Via UMBERTO I, (Re d'Italia) da p.zza Garibaldi a Largo S. Giovanni Ev.
Via UNGARETTI, (Giuseppe, poeta) da via Mons. Alessi a c.da Costantino
Via URZÌ ANGELO, (pittore) prolungamento di via G. Amendola

V

S.ta VALLETTA, da via Mancuso a via Ferro
Via VALLONE DI RISO, da via Tudisco a via Costa Vallone di Riso
Via VELARDITA, (famiglia) da p.zza Castello a via A. Crescimanno
C.le VENEZIA, nella via Cannizzo
Piano VENERELLA, da vico Cancarè a via S. Filippo
Via VERGA GIOVANNI, (scrittore) da piano Sant'Ippolito a piano Canali
Via VERSO ANTONIO, (il, madrigalista e storico XVI sec.) da p.zza G. Crea a A. Baiolo
Via VESCOVADO, da p.zza Duomo a c.le Taormina
Via VIGNAZZA, da via C. Giarrizzo a via Pocorobba
P.le VILLARI LITERIO, (generale e storico) ex piano Duilio, da s.ta S. Stefano a via Emma
Via VILLARI TENENTE, (Letterio, croce di guerra al V.M.) da via F. Guccio a p.zza Giorgio B. Giuliano
Via VILLAROSA, da vico Torrione a c.da Rocca C.
Via VINCENTI, da via Cannizzo a vico Scalo
Vico VINCIFORI, (Ignazio, benefattore) da via Castellina a via Cappella S. Giuseppe
C.le VIRDI, (famiglia) nella via Cappella S. Giuseppe
Via VITTORIO EMANUELE II, (Re d'Italia) da p.zza G. Garibaldi a p.zza Castello
Via VITTORIO VENETO, (comune dell'omonima battaglia 1^ G.M.) da via Trapani a via Caltanissetta

Z

Vico ZAFFIRO, (famiglia) da piano Canali a c.da Doniamare
Vico ZAMBRANO, (famiglia) da via Umberto I a via Genova
C.le ZITELLI, (famiglia) nella via Garibaldi

cronarmerina.it

Le vie di Piazza/T

Salita Trigona Marco

Dal 20 ottobre 2016 ho iniziato ad elencare tutte le strade di Piazza Armerina, con scritto accanto da dove iniziano sin dove arrivano, per meglio localizzarle. Lo scopo principale è quello di far conoscere ai Piazzesi e non il nome sia delle strade conosciute, sia delle tante sconosciute ai più e con nomi particolari. Ogni post elencherà le vie in ordine alfabetico e, per quanto è possibile, è stato messo a chi è stata intitolata. Si accettano segnalazioni di eventuali vie sfuggite nella compilazione.

T

Vico TAGNESI, (Filippo, caduto 1^ G.M.) da via Pergola a via Muzzicato
C.le TAORMINA, (famiglia) da via Vescovado a via L. De Assoro
Via TEATRO, da p.zza Umberto I a via Salemi
Via TORQUATO TASSO, (poeta) da via F. Guccio a c.da Sant'Andrea
C.le TIRRI, (Giuseppe e Ignazio, sacerdoti) nella via Pietro Cagni
Via TORINO, da Salita Calvario a vico Azzolina
Via TORNETTA, (Vincenzo, ambasciatore) da largo S. Martino a Sotto Rocca S. Martino
Via TORRES ALESSANDRO, da piazza G. Crea a c.da Domartino
Via TORRIONE, da via Castellina a Cappella S. Giuseppe
Via TOSELLI, (famiglia) da via G. Abate a via Don Milani
via TRAPANI, da via Vitt. Veneto a c.da Aldovino
Via TRENTO, da via C. Di Marco a c.da Sant'Andrea
C.le TREVIGNE, nella via Pergola
Via TRIGONA, (famiglia) da via Mendozza a via Stradonello
Via TRIGONA CARDINALE, (Gaetano Maria) da via Vignazza a via F. Cagno
Via TRIGONA LETIZIA, (di Roccabianca, direttrice scolastica) da via G. D'Annunzio a c.da Aldovino
S.ta TRIGONA MARCO, (barone, benefattore) da via S. Rosalia a p.zza Duomo
C.le TRIGONA MARCO, (barone, benefattore) nella s.ta M. Trigona
Via TRIGONA SCIPIONE, (giurecolsulto sec. XVI) da via F. Cagno a c.da Domartino
Via TRIPOLI, da via S. Pietro a via S. Pietro
Vico TROINA, nella via S. Giorgio
C.le TRUPPIA, (Liborio, cons. com.le 1903) nella via Diana
Via TUTTOBENE COLONNELLO, (Emanuele, medaglia d'oro al valor civile alla memoria) da via A. Manzoni a c.da Doniamare
cronarmerina.it

Sottoscrivi questo feed RSS

Ricerche Storiche

Censimenti

Storia Civile

Storia Ecclesiastica

Curiosità

Come Eravamo