Piazza, dopo il rogo In evidenza
Panorama desolante dalla Cresta del Gallo
La catastrofe a cui abbiamo assistito ci ha lasciati orfani del meraviglioso verde che chissà quando ritornerà, ma dimenticheremo, dimenticheremo, non impariamo.
PIAZZA, DOPO IL ROGO
Dopo l’incendio di agosto
torno in quel magico posto,
sotto la Cresta del Gallo
vedo un paesaggio brullo.
Niente è più come prima
sembra un’altra Hiroshima.
La distesa dal verde manto
è mutata in giallo spento.
Tanta pineta è scomparsa
rimane solo terra arsa.
Quell’aroma inebriante
ora è solo ripugnante.
Non c’è vegetazione
solo cenere e carbone.
Gli alberi più impettiti
sono scheletri anneriti
e attraversando un percorso
possono finirci addosso.
Piazza col suo panorama
era una graziosa dama
con la chioma fascinosa
e ora appare luttuosa.
Ogni oltraggio alla natura
lo si paga a dismisura
senza deroghe e condoni
con tremende inondazioni
smottamenti e cicloni
che devastano regioni.
Togliendo la vita agli alberi
la si toglie agli altri esseri
chi commette queste azioni
distrugge anche i suoi polmoni.
Francesco MANTEO, Ottobre 2017
cronarmerina.it
Commenti
Rifletta chi ha fatto tanto male!!