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Piazza Garibaldi (ex Piazza Pescara) 1955 |
Insieme a questa vecchia foto, ho ricevuto anche questa delicata poesia che un Piazzese dedicò alla nostra Città nel lontano 1952, e che vi invito a leggere con non poca emozione.
A Piazza Armerina
Sempre cara mi fu quest'alma terra
ov'io trascorsi il tempo più felice,
sempre cara mi fu quella stanzetta
ove agli studi miei sovente attesi.
O gioconda città, di storia onusta,
di monumenti insigni e di giardini,
con gli avanzi d'un nobile passato
coroni di bellezza il panorama.
Quando ridente torna primavera,
e s'ode ovunque d'ali uno stormire,
te dolce fiore, eletta creatura,
salutano le rondini festose.
Mentre rapito in estasi contemplo
di stelle un incessante brividìo,
sento un lontano suono di campane
che fan vibrare il cor di nostalgia.
Tutt'intorno è silenzio: un raggio solo
illumina d'argento la campagna;
E' la luna, che la', sulla collina
splende e sorride a te, Piazza Armerina.
Salvatore Tigano, 1952
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