Fontana degli Emigrati/n. 55 In evidenza
La Fontana degli Emigrati Piazzesi in America recintata da un muretto, anni 70
La Fontana n. 55 è la stessa di cui vi ho parlato nelle 54 e 54bis, solo che è ripresa dall'alto e che il periodo è degli anni 70. Come si vede è recintata da un muretto di blocchi alto circa un metro e mezzo. Questa recinzione fu dovuta a problemi di staticità di tutta la zona per le infiltrazioni di acqua proveniente dall'alto del quartiere Casalotto. Alcuni Piazzesi molto anziani ripetevano spesso che quel tratto aveva avuto sempre problemi perché era stato un vallone ricoperto nei secoli per farne una grande piazza, come quell'altro accanto da cui passa, sotterraneo, il torrente Rocca proveniente sempre dal Casalotto e che, attraversando la valle Rocca, si ricongiunge al corso d'acqua chiamato riana (canale di acque nere proveniente dalle fognature) e che poi alimenta il primimissimo tratto del fiume Gela chiamato fiume di Giozzo¹. Dopo diversi anni si decise di eliminare del tutto la fontana per mettere al suo posto un albero che, però, dopo qualche anno diede gli stessi problemi. Oggi c'è un grande abete che sembra crescere senza particolari difficoltà. Per chiudere l'argomento riporto l'articolo del quindicinale "L'Idea Nostra"² di cui vi avevo accennato nella Fontana n. 54bis e che parla delle immancabili difficoltà della realizzazione negli anni 60: <<15 luglio 1960. Circa otto mesi or sono in piazza Gen. Cascino furono iniziati i lavori per la costruzione di una fontana, ma i lavori furono presto sospesi. La piazza Gen. Cascino è situata quasi all'ingresso della città, nelle immediate vicinanze della statale 117 bis, che attraversa il centro abitato; i lavori, quindi, avrebbero dovuto essere celermente completati. L'inizio dell'opera suscitò a suo tempo numerose critiche, anche perché il progetto originale redatto alcuni anni or sono subì un radicale mutamento, nelle sue linee essenziali al momento dell'inizio dei lavori. Tutto per ragioni di finanziamento. Perché tutte queste remore? Se non si era nelle condizioni di potere portare a termine l'opera, perché si è cominciata? Ora che i lavori sono stati iniziati, occorre portarli a termine al più presto. Abbiamo voluto segnalare l'inconveniente nella speranza che si ponga al più presto riparo, anche perché essendo in periodo estivo, le comitive turistiche vengono numerose richiamate dalle bellezze archeologiche dei Mosaici del Casale>>.
¹ Il fiume Gela lungo i suoi ca. 70 km assume diversi nomi: fiume di Giozzo, Nociara, Porcheria, Disueri e Cassari.
² Gentilmente recuperato e concesso dal prof. Marco INCALCATERRA.
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