Fontanella Piazza Garibaldi/n. 6
E' la fontanella nella nostra piazza Garibaldi che, spesso coperta dalla vegetazione vicina, non sempre è funzionante e zampillante, come dimostra la foto dell'ottobre dello scorso anno. Questa è l'occasione per elencare i nomi che nei secoli ha avuto questo grande spiazzo tra i palazzi civili ed ecclesiastici, più o meno importanti, che venivano costruiti nel periodo dell'espansione abitativa verso Est, fuori dal nucleo originario dell'odierno quartiere Monte. Le prime notizie di costruzioni rilevanti si hanno nel 1302, quando viene costruito il Palazzo della Corte Capitanale nel Piano del Borgo. Un secolo dopo il Piano diventa Piazza Maggiore, per diventare Foro Centrale nei primi anni del Cinquecento. Nel 1569, due anni prima che iniziasse la costruzione della Chiesa di S. Rocco, dal 1622 chiamata anche di Fundrò, la piazza prende il nome di Foro Pescara o Piazza Pescara, in onore di don Francesco Ferdinando de Avalos d'Aquino marchese di Pescara. Questo nobile spagnolo, già governatore dello Stato di Milano, è il vicerè di Sicilia (dal 1568 al 1571) che approva il progetto di costruzione della nuovo Foro Centrale della nostra Città, che in quel periodo si chiama Platia e conta 13.817 abitanti*. Dopo circa trecento anni, a metà dell'Ottocento, Piazza Pescara diventa Piazza Garibaldi, in onore dell'Eroe dei due Mondi che ci "liberò" dai Borboni. Prima degli ultimi interventi di sopraelevazione negli anni '30, la piazza era molto più bassa e non mattonata (all'inizio del Novecento era tutta in rosticcio, brecciolino e pietrisco). Infatti, sino agli anni '40 e oltre, per entrare nelle abitazioni o nei locali commerciali prospicienti, che erano rimasti più bassi rispetto al nuovo livello della piazza, occorreva scendere dai tre ai quattro gradini. Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it
*In questo periodo Platia è la VI città più popolosa della Sicilia insieme a Scicli e Girgenti. La prima è Palermo con 105.000, la seconda Messina con 75.000 e la terza Catania con 26.000 abitanti.