Al Generale Cascino/Maggio 1940
Inaugurazione monumento dedicato al Gen.le Antonino CASCINO, eroe della I Guerra Mondiale, Piazza Armerina, maggio 1940
Non poteva mancare in questo mese un post dedicato all'inaugurazione di uno dei monumenti simbolo della nostra Città. Nel maggio del 1940 (esiste un breve filmato dell'Archivio Storico Istituto Luce datato 21/06/1940) veniva inaugurato il monumento costruito dall'architetto piazzese Domenico (Mimì) Roccella (1903-1946) e dallo scultore Alfredo De Marchis¹, in onore della Medaglia d'Oro al Valor Militare della I Guerra Mondiale Antonino Cascino (P. Armerina 14/9/1862-Quisca 29/9/1917). Alla manifestazione era presente l'alto dirigente del Partito Fascista e grande mutilato di guerra Carlo Delcroix (1896-1977) nonché mio padre Gino nella prima fila della grande tribuna eretta sul lato Ovest (a sx) del monumento. Al nostro Generale, morto il 29 Settembre 1917 all'ospedale di Quisca (oggi Kojsko, in Slovenia) in seguito all'infezione della ferita alla coscia provocata da una scheggia di granata il 15 settembre sul Monte S. Gabriele (3 Km. a Nord-Est di Gorizia) dopo aver conquistato qualche settimana prima il vicino Monte Santo (2 Km. a Nord dal S. Gabriele e 3 a Sud dal Vodice), vennero dedicati nel 1922 un Cacciatorpediniere della Regia Marina, nel 1940 un Borgo Rurale a ca. 10 Km. a Sud-Ovest di Enna (45,6 da Piazza) lungo la SS. 117/bis e numerose Caserme, Piazze e Vie in tutta Italia. Il suo corpo riposa nella III cappella, nonché passaggio al chiostro, della navata di sx della chiesa di S. Domenico Pantheon di Palermo. Su questo sito esiste una foto scattata qualche settimana prima dell'inaugurazione e nel post ci sono anche le due frasi di Mussolini scritte, sia sul monumento del generale Cascino sia sulla cabina elettrica che c'era a pochi metri dalle truppe schierate nella manifestazione inaugurale.
¹ Nel maggio 2018 la nipote Roberta De Marchis Consulich con un commento sul mio blog "CRONOLOGIA" mi ha fatto sapere che il nome esatto dello scultore era Giandomenico De Marchis e non Alfredo.
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