Storie e superstizioni piazzesi In evidenza
Da una storia realmente accaduta. Tratta da un manoscritto, è stata rispettata la scrittura e la punteggiatura originale, ma i nomi sono stati cambiati.
«Nel 1594 l’abitante a Platia Fernando de Rivera, dal 1591 barone di Rigotello e sposo dal 1589 di Catarina Alterco, pel servizio militare a re Filippo contribuì con tre cavalleggeri e due muli per trasporto e i cavalleggeri furono assoldati ad onze 20 l'anno alla scarsa (senza vitto). Popolare tradizione afferma che il barone de Rivera per dissoluta e scandalosa vita non pensò ravvedersi alle esortazioni dei preti e di fra Giacomo Raimondi da Spinagallo e morì nel 1617 senza religiosi conforti. Allora alle sobillazioni clericali la superstizione esagerata fece credere al popolo che pria di morire il barone de Rivera, anima e corpo, era stato portato dai diavoli in forma di mostri nel largo della chiesa Santa Maria di Gesù ed era stato buttato in un pozzo che era in quel piano e che riteneasi una bolgia d'inferno. Allora, sul pozzo anzidetto, i frati riformati francescani del finitimo cenobio alzarono una piramide in fabbrica sormontata di una croce e nel lato orientale formarono una cappella scolpendo sopra l'imagine della Vergine e sotto di questa dei demoni che buttano un uomo ignudo col capo in giù in un fosso, simboleggiando quel malcapitato il barone de Rivera. Tuttora, il popolo passando nanti la piramide, saluta l'imagine e ricorda esser quello il sito pel quale il de Rivera fu buttato nell'inferno per la scandalosa vita. Ritengo che nel 1617 quando il barone Fernando de Rivera moriva che fu privo dei religiosi conforti perché colto improvvisamente e, trovandosi in illegittimo amore, ritennesi morto nel peccato e, secondo la legge del tempo, gli fu negata la sepoltura in chiesa ed i parenti lo fecero inumare nel piano della chiesa Santa Maria di Gesù e i frati zoccolanti, approfittando, strombettarono al credulo popolo la fiaba demoniaca. L'inalzamento di quella piramide poi diede ai credi che una autenticità a quella gratuità inverosimile assertiva. Questo avvenimento l'intesi predicare a metà del secolo Ottocento nell'università di Palermo nell'occasione che faceansi agli studenti spirituali esercizi».
cronarmerina.it
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