Discorso di apertura del Presidente
Il Presidente FPICA Giuseppe Portogallo al Convegno
Piazza Armerina, 24 agosto 2015, Museo Diocesano
Buonasera e benvenuti.
Nella mia qualità di Presidente, socio Fondatore e promotore della FPICA¹ desidero ringraziare tutti Voi e le Autorità presenti per la disponibilità a partecipare a questo incontro e per il supporto che molti di voi, a vario titolo, hanno dato alla FPICA in questi 8 anni di esistenza e per la realizzazione di questo Evento che segna l'avvio di manifestazioni per commemorare e valorizzare la figura storica del nostro concittadino Prospero Intorcetta S.J.² missionario in Cina poco conosciuto nella nostra città e nella nostra Sicilia, ma ben noto in Cina. E quello di Prospero Intorcetta non è certo il primo caso tra quello di illustri italiani, antesignani di grandi imprese, che dovettero tante volte aspettare a lungo prima di esser tirati fuori da quel dimenticatoio in cui erano stati posti prima di poter ricevere la giusta rivendicazione nella loro osteggiata lode.
Prendendo spunto da un'annotazione fatta da un celebre sinologo³, Pasquale D'Elia S.J., si potrebbe citare l'esempio di sinologi italiani che hanno dovuto aspettare molto tempo prima di aver riconosciuto il merito di antesignani della sinologia. Come scriveva lo stesso D'Elia in un passo de 'L'Italia alle origini degli studi sulla Cina': "[...] più di un secolo prima che si mettessero a scrivere i primi sinologi francesi, più di due secoli prima che mettessero piede in Cina coloro che con gli anni diventeranno i primi sinologi inglesi, tre secoli prima dei sinologi tedeschi e americani, l'Italia aveva già dato i massimi sinologi, stimati e ammirati oggi come ieri dalle più alte intelligenze cinesi, massimi non solo tra gli italiani, ma tra tutti." Tra questi italiani, la cui fama di predecessori è contesa da altri, molti sono i siciliani, e per citarne qualcuno facciamo i nomi di: Luigi Buglio, Nicola Longobardo, Francesco Bracati e Prospero Intorcetta.
Nel corso della serata conoscerete meglio il nostro concittadino e come attraverso la sua commemorazione e valorizzazione del suo operato si possono creare opportunità per la nostra città tenendo conto che il nostro concittadino è nato a Piazza Armerina, è vissuto in Cina per 37 anni, morto ad Hangzhou* ed è sepolto nel Cimitero Cattolico di Hangzhou da lui realizzato.
Opportunità che vanno dagli scambi culturali, turistici e commerciali tra la nostra città e quella di Hangzhou in Cina. Sicilia e Cina, due mondi lontani nello spazio e nella cultura, due entità geograficamente diverse, l'una realtà regionale italiana ed europea, l'altra universo di specifiche particolarità. Entrambe si scrutano da lontano, incuriosite dalla propria diversità e attratte dalle proprie risorse in un crescendo di rapporti a cui da anni contribuisce l'operato delle rispettive istituzioni, operatori economici siciliani ed emigrandi siciliani.
La Cina, sulla scia di greci, arabi, normanni e spagnoli, guarda con grande interesse alla Sicilia, ravvivandone l'antico ruolo di crocevia economico e culturale nel Mediterraneo.
Giuseppe Portogallo
Presidente/Socio Promotore - Fondatore/Finanziatore
Fondazione Prospero Intorcetta Cultura Aperta
¹ FPICA = Fondazione Prospero Intorcetta Cultura Aperta;
²Con la sigla S.J. s'intende "Societas Jesu" ovvero Compagnia di Gesù/Compagnia dei Gesuiti;
³Il sinologo è lo studioso/esperto della civiltà cinese;
*Città di oltre 6 milioni di abitanti a ca. 1300 Km. a Sud di Pechino.
Gaetano Masuzzo/cronarmerina