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I due organi della Cattedrale In evidenza

L'organo di destra, autore Donato Del Piano, 1742

L'organo di sinistra, autore Pacifico Inzoli, 1886

Sino ad oggi tutti sapevamo che nella nostra Cattedrale intitolata a Maria SS. delle Vittorie fosse presente solo un prestigioso Organo, quello di Donato Del Piano le cui note melodiose si ascoltano specie nelle funzioni religiose speciali. Anche se, diciamolo pure, tutti ci siamo accorti che ne sono sempre esistiti due, uno di fronte all'altro, uno a destra e uno a sinistra della navata centrale. Ma è ovvio che questi particolari li notano soltanto coloro che sono del "mestiere" e non dei semplici "turisti piazzesi", tra i quali il sottoscritto. Invece, l'altro giorno, grazie alle segnalazioni del prof. Marco Incalcaterra, abbiamo saputo che di organi ce ne sono due e di diversi autori. Con questi dati a disposizione si può mettere finalmente un po' d'ordine sugli organi presenti nel nostro Duomo. Il più antico è quello di destra ed è dell'organaro Donato Del Piano (1704-1785) e non è quello da cui provengono le note che risuonano ai giorni nostri. Venne impiantato tra il 1741 e il 1743 al termine dei lavori di rifinitura interna al Duomo e fu consacrato dal vescovo piazzese di Siracusa mons. Matteo Trigona (1679-1753), non si è sicuri se il 22 ottobre del 1742 o il 21 ottobre dell'anno seguente. Dalla schedatura effettuata dalla Regione Siciliana tra il 1992 e il 1994 risulta: <<Anno 1740/1770, Autore Donato del Piano, Ubicazione cantoria lignea posta nell'ultimo intercolumnio a destra della navata centrale prima del transetto. Cassa h: 700 ca., la.: 412, prof.: 107, canne di facciate 41 disposte in 5 campate, anno/epoca 1741/1743, autore fratelli Turrisi di Catania¹, descrizione la cassa presenta una colorazione crema ed intagli dorati ed è speculare a quella posta di fronte nella stessa chiesa. Il prospetto, dall'impostazione ad ali, è ripartito in cinque campate contenenti "festoni di legatura"  posti a supporto delle canne di facciata ed arricchito da due grandi angeli musicanti...>>. Dalla foto in alto risalta il grande medaglione sul palchetto per i cantori che racchiude la figura del Conte Ruggero con uno stendardo circondato dalla scritta "COMES ROGERIUS".

Il più "recente" è quello di sx ed è dell'organaro Pacifico Inzoli (1843-1910) collaborato dai figli, Lorenzo e Giuseppe. Eccovi la scheda: <<Anno 1886, Autore Pacifico Inzoli e figli, Ubicazione in cantoria lignea nell'ultimo intercolumnio a sinistra della navata centrale prima del transetto. Cassa h: 770 ca., la.: 418, prof.: 123, canne di facciata 35 disposte in 5 campate di cui le due laterali e la centrale a cuspide e le intermedie ad ali divergenti con labbri superiori a mitria e bocche allineate, anno/epoca metà secolo XVIII, autore fratelli Turrisi di Catania, descrizione la cassa presenta una colorazione crema ed intagli dorati ed è speculare a quella posta di fronte nella stessa chiesa. Il prospetto, dall'impostazione ad ali, è ripartito in cinque campate contenenti "festoni di legatura" posti a supporto delle canne di facciata ed arricchito da due grandi angeli musicanti...>>. Nella foto in basso risalta il grande medaglione sul palchetto per i cantori che racchiude la figura della Triscele, simbolo della Sicilia sormontata da un busto, attorno alla quale c'è la scritta "PLUTIA DEINCEPS PLATIA"². In occasione dell'inaugurazione di quest'ultimo, nel 1886, il poeta piazzese Cav. Francesco Gangitano scrisse due odi di cui parleremo in seguito. (Nel post successivo, del 30 giugno 2017, Novità sugli organi in Cattedrale, riporto notizie tratte da un recente studio di Franco Pezzella dove si fa presente che "entrambi gli organi erano stati realizzati da Del Piano successivamente uno ricostruito da Pacifico Inzoli").

Inoltre, il 15 settembre 2017 è apparsa la notizia che la Regione Siciliana ha stanziato, con decreto DDG. n. 4204 del 14 settembre u.s., l'unico finanziamento della Provincia di Enna, su territori caratterizzati dalla presenza di Beni riconosciuti dall'UNESCO, di 243.536,,40 Euro per la Chiesa Cattedrale Maria SS. delle Vittorie con la seguente valutazione: "Si tratta del Grande organo di Pacifico Inzoli del 1886, grandioso strumento dalle caratteristiche costruttive di raro interesse organario. Meritevole di urgente intervento anche perché aggredito da insetti distruttivi". A comunicarlo è stato l'assessore regionale agli enti locali Luisa Lantieri, promotrice dell'iniziativa.

¹ Dei quali non sono riuscito a sapere altre notizie.

² Letteralmente "PLUTIA SUCCESSIVAMENTE PLATIA". Questa sarebbe secondo lo storico Giovanni Paolo Chiarandà (1613-1701), che sintetizza nella sua opera Storia di Piazza quelle del Negro, del Verso, del Cagno e dell'Alegambe, la scritta che si sarebbe trovata su una delle due monete romane che nessuno ha mai visto, ma che <<per la prima volta egli presenta - a maggior sostegno della sua tesi>> ovvero che Piazza trae origini antiche. <<Orbene la ricostruzione storica fornita dal CHIARANDA', sottoposta ad una critica serena ed obiettiva, non solo risulta senza alcun fondamento, ma appare frutto di accurate elaborazioni personali>>. (L. VILLARI, Storia della Città di Piazza Armerina, LA TRIBUNA, PIACENZA 1981, pp. 126, 127)

cronarmerina.it

Commenti  

0 #3 Antonino Navanteri 2017-11-19 14:42
Amici , il decreto D.D.G. n.5416 del 02/11/2017 della Regione Siciliana, assegna la somma di €. 120.000,00 e non di €. 243.536,40 per il restauro dell'organo della Cattedrale di Piazza Armerina.
Inoltre la promotrice dell'iniziativa non è stata l'ex assessore regionale agli enti locali Luisa Lantieri, ma bensì il Presidente della commissione bilancio On. Vinciullo Vincenzo che ha fatto inserire nel cap. 377713 la somma di €. 1.000.000,00 per il restauro degli organi in Sicilia. un'altra cosa se in Sicilia con la somma di 1 milione di euro si restaurano 16 organi antichi il merito non è solo di Vinciullo ma bensì dal sottoscritto in quanto anche nel mia cittadina Buscemi (Sr) possiede un organo di Donato del Piano ormai assente dalla chiesa madre da ben 26 anni. Ma questo non significa che il merito è mio o di altri, ciò significa che bisogna ripristinare questi oggetti preziosi che chiamano turismo.
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0 #2 antonio barbera 2017-06-16 10:26
in uno studio su Donato Del Piano ho letto che entrambi gli organi erano stati realizzati da Del Piano successivamente uno ricostruito da Pacifico Inzoli."Tra il 1740 e il 1743 Donato Del Piano è attivo nella cattedrale di Piazza Armerina
ove realizza due grandi organi, di cui uno solo ancora esistente (l’altro è stato
rifatto da Pacifi co Inzoli a fi ne Ottocento), posti l’uno di fronte all’altro, al fi ne di
consentire esecuzioni policorali e restaura l’organetto del capitolo della stessa chiesa,
non più in loco38. Dalle fonti si ricava che Donato intervenne successivamente
più volte nel restauro e talvolta anche nel rifacimento di questi organi39. Ulteriori rifacimenti
e restauri sono stati operati una prima volta nel 1871 da Giovanni Platania,
come documenta un’iscrizione posta all’interno della cassa, e più recentemente, nel
2000, da Francesco Zanin"http://www.iststudiatell.org/p_isa/collana_p aesi_nel_tempo/donato_del_piano.pdf
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+1 #1 signoradelnord 2016-06-18 10:08
Pur archiviate nel cassetto dei ricordi , le immagini degli organi della Cattedrale sono riemerse nitidamente insieme al loro suono unico e straordinario dotato della capacità di lenire il dolore nei momenti tristi e di accentuare la gioia in quelli belli .
Essi hanno accompagnato momenti decisivi della mia vita lasciando segni sbiaditi dal tempo ma subito rinvigoriti
dalla loro immagine.
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