Firme e date al Purgatorio In evidenza
Sportello che copre i tiranti sulla tastiera dell'organo nella chiesa del Purgatorio prima del restauro
La caricatura del "profesore" disegnata sul legno della cassa dell'organo prima del restauro
La firma di uno studente/allievo sulla cassa in legno dell'organo prima del restauro
La caricatura con il soprannome di un compagno-allievo sul parapetto in gesso della cantoria
Come vi avevo anticipato sul post L'organo del Purgatorio a Santo Stefano, eccovi le foto con alcune firme, date e caricature lasciate sull'organo del Purgatorio nel secolo scorso e che il restauro, avvenuto tra il 2015 e il 2017, ha cancellato per sempre. Nella foto in alto si distinguono sullo sportello dei tiranti sopra la tastiera: a sx la data "8.8.1935" che sovrasta la firma a matita "E. Laurella"; a dx il nome a matita e a stampatello "LAURELLA VINCENZO", probabilmente parente del primo, che sovrasta quella che dovrebbe essere una data, anche se il giorno è postposto al mese "3.14.36". Nella seconda foto c'è la caricatura del "profesore" (con una "s") disegnata a matita sul lato destro della cassa in legno dell'organo. È un disegno che è ripetuto altre tue volte sempre sullo stesso lato, a dimostrazione del grande "affetto" dell'allievo per il "profesore". Sempre sul lato destro della cassa dell'organo si trova la firma a matita riportata nella terza foto "S Serpendino Giuseppe". Per finire, una dei tanti graffiti incisi sul gesso del parapetto della cantoria sopra l'ingresso della chiesa del Purgatorio: un disegno raffigurante una gallina, il nome "GIUSEPPE" e il soprannome "Gallinaccio". Questi sono segni lasciati nei vari decenni (ve ne sono alcuni dell'Ottocento: Calogero Ciurg... 1873, Amoroso Guglielmo Ettore) da insegnanti organisti, allievi, chierici, seminaristi, etc., che frequentavano la cantoria e la chiesa a pochi passi dalla piazza principale della città. Della chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, ormai chiusa al culto e sconsacrata, si sa soltanto che fu aperta al culto sotto il nome di "Anime Purganti e Maria SS. della Carità" nel 1679 e consacrata il 9 settembre del 1762. Neanche negli scritti dello storico Litterio Villari si trovano tante notizie su questa chiesa, ecco cosa viene soltanto ricordato nella sua Storia Ecclesiastica, 1988, pp. 59 e 77: «Sodalizio delle Anime del Purgatorio sotto il titolo della Madonna della Carità composto da sacerdoti e la chiesa delle Anime del Purgatorio nell'ambito della parrocchia di S. Stefano».
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