Riflessione canina/2
Un Samoiedo a riposo |
“Una riflessione… canina”
(In memoria di Ice il mio grande, testardo, bellissimo samoiedo)
2
Ci sarebbe anche da parlare degli umani che cercano di farsi passare per cani. Sono famosi certi attori dei quali si dice appunto che recitano come cani, certi musicisti (violinisti in particolare) che suonano da cani, avvocati che arringano come cani, medici, ingegneri, architetti e perfino preti che predicano da cani. Ma questo è un altro vasto capitolo che meriterebbe una trattazione a parte.
Parliamo ora del cane pastore; c'è quello abruzzese, quello belga, quello della Brie e, un gradino più in basso, quello di Mazzarino, di Riesi, di San Cono e, famosissimo, quello di Mirabella Imbaccari. Ma non v'è dubbio che il più famoso di tutti è il pastore tedesco che in vita sua non ha mai visto una pecora ma iniziò la carriera cacciando gli indiani d'america. Il progenitore di tutti i pastori tedeschi fu Rin Tin Tin, detto affettuosamente Rinty, che divenne famoso adottando un orfanello di nome Rusty, ragazzino un poco stupidotto che giocava a fare il soldato nordista a Forte Apache.
Si scoprì presto però che la vera attitudine di questo cane era quella di fare il poliziotto. Per questo motivo si trasferì in Europa e, dopo avere lavorato alcuni anni presso i campi di concentramento tedeschi, pur facendosi chiamare appunto poliziotto, divenne anche il cane dei carabinieri, della guardia di finanza e, persino, delle guardie forestali. Il più noto è un certo Rex che per carenza di lavoro dalla Germania fu costretto ad emigrare il Austria, precisamente a Vienna, per prendere in carico un squadra di poliziotti imbecilli che non riuscivano a risolvere da soli neanche un caso. Questo cane, dotato di un fiuto straordinario, acchiappava tutti i banditi e quindi era trattato come un pascià. Era ghiottissimo di panini che rubava in giro, inghiottendoli in un boccone. Poichè, come tutti sanno, i panini austriaci sono farciti con crauti e wurstel, alla fine gli è venuta una tale alitosi che gli assassini lo sentivano arrivare mezz'ora prima e scappavano a gambe levate non facendosi più acchiappare. Per questo motivo Rex è stato pensionato e adesso vive curandosi la steatosi epatica dalle parti di Hinnsbruck.
Parliamo ora del cane pastore; c'è quello abruzzese, quello belga, quello della Brie e, un gradino più in basso, quello di Mazzarino, di Riesi, di San Cono e, famosissimo, quello di Mirabella Imbaccari. Ma non v'è dubbio che il più famoso di tutti è il pastore tedesco che in vita sua non ha mai visto una pecora ma iniziò la carriera cacciando gli indiani d'america. Il progenitore di tutti i pastori tedeschi fu Rin Tin Tin, detto affettuosamente Rinty, che divenne famoso adottando un orfanello di nome Rusty, ragazzino un poco stupidotto che giocava a fare il soldato nordista a Forte Apache.
Si scoprì presto però che la vera attitudine di questo cane era quella di fare il poliziotto. Per questo motivo si trasferì in Europa e, dopo avere lavorato alcuni anni presso i campi di concentramento tedeschi, pur facendosi chiamare appunto poliziotto, divenne anche il cane dei carabinieri, della guardia di finanza e, persino, delle guardie forestali. Il più noto è un certo Rex che per carenza di lavoro dalla Germania fu costretto ad emigrare il Austria, precisamente a Vienna, per prendere in carico un squadra di poliziotti imbecilli che non riuscivano a risolvere da soli neanche un caso. Questo cane, dotato di un fiuto straordinario, acchiappava tutti i banditi e quindi era trattato come un pascià. Era ghiottissimo di panini che rubava in giro, inghiottendoli in un boccone. Poichè, come tutti sanno, i panini austriaci sono farciti con crauti e wurstel, alla fine gli è venuta una tale alitosi che gli assassini lo sentivano arrivare mezz'ora prima e scappavano a gambe levate non facendosi più acchiappare. Per questo motivo Rex è stato pensionato e adesso vive curandosi la steatosi epatica dalle parti di Hinnsbruck.
Nella storia c'è anche un cane astronauta. Tutti ricorderanno Laika una cagnetta che il 3 novembre del 1957 fu spedita in orbita da alcuni simpaticoni russi resi scimuniti e incapaci di intendere e di volere da litri di vodka. Il povero animale morì dopo poche ore e degli imbecilli autori del misfatto non si seppe più nulla. Come si vede la storia del miglior padrone dell'uomo (dopo le mogli, naturalmente) è lunga e ricca di episodi interessanti. Non tutti sanno, ad esempio, che i cani più famosi spesso muoiono miliardari e lasciano ricchissimi gli uomini che li hanno serviti. Ma questa purtroppo non è la regola e il più delle volte muoiono lasciandoci solo un grande vuoto nel cuore.
Fabrizio Bognanni