Ieri Enrico B. ha indovinato il nome. La rivoltella o pistola a tamburo o, in inglese, revolver, alla ciaccësa era chiamata T'RZALÖRA. Ma questo termine trizzalora poteva indicare anche altre cose in altri posti della Sicilia: a) la campana che si metteva al collo delle pecore; b) l'alzavola, la più piccola delle anatre detta anche pappardedda; c) il piccolo mattone di tufo; d) l'arma e il fucile. Lo spunto per parlarne me l'ha dato mio padre, che l'altra sera mi raccontava di un signore che possedeva nat'rzalöra ancora più particolare, perché a due canne parallele ma non sovapposte, giustapposte (in orizzontale! Gaetano Masuzzo.cronarmerina.it