Il nostro smartphone
Altro gioco di tanto tempo fa era quello del telefono col filo. Alcuni lo chiamavano anche telefono senza filo, ma come ben vedete il filo c'era, eccome!
Infatti, senza filo, mettendo l'orecchio dentro al barattolo, non si sentiva un bel niente. Invece col filo, anche a una distanza di 10, 15 metri, tendendolo molto bene, si sentiva la voce del compagno, anche se parlava a bassa voce. Bastavano due lattine, o meglio due BUÀTTE D PÖM'DAMÖR PELÀTI, o più recentemente, due bicchieri di plastica, una diecina di metri D SPÀGU e il gioco era fatto.
Ai giorni nostri, due ragazzi come potrebbero accontentarsi di giocare così se tra le mani hanno già lo smartphone (telefonino intelligente) o l'i-phone (il melafonino dell'Apple) di 400, 500 e oltre Euro?
Altri tempi. Migliori? A voi la risposta, io già me la sono data.
Infatti, senza filo, mettendo l'orecchio dentro al barattolo, non si sentiva un bel niente. Invece col filo, anche a una distanza di 10, 15 metri, tendendolo molto bene, si sentiva la voce del compagno, anche se parlava a bassa voce. Bastavano due lattine, o meglio due BUÀTTE D PÖM'DAMÖR PELÀTI, o più recentemente, due bicchieri di plastica, una diecina di metri D SPÀGU e il gioco era fatto.
Ai giorni nostri, due ragazzi come potrebbero accontentarsi di giocare così se tra le mani hanno già lo smartphone (telefonino intelligente) o l'i-phone (il melafonino dell'Apple) di 400, 500 e oltre Euro?
Altri tempi. Migliori? A voi la risposta, io già me la sono data.
Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it