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Cose

Novena particolare

Ieri sera ho assistito a una delle tante novene (nelle foto) che anche quest'anno si svolgono in giro per le strade della nostra Città. Però, questa novena è un po' particolare, in quanto si svolge dentro l'atrio d'ingresso dell'Istituto delle Suore Salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice e per me è stata la prima volta. L'ingresso si trova lungo la via Garibaldi che, sino alla metà dell'Ottocento, si chiamava a strata ô Princ'p (la strada del Principe, in onore di don Vincenzo Starrabba principe nel 1711 di Giardinelli che proprio lì…

Motivi per noi irragiungibili?

Parcheggi per cani Cassonetti per la raccolta differenziata Qualcuno non si spiegava come mai Trento e Bolzano sono ai primi posti nella classifica delle province con la migliore qualità della vita, formulata qualche giorno fa dal quotidiano "Sole 24 Ore". Eccovi due dei tanti motivi nelle foto scattate l'altro ieri in quelle province !

I nèspuli da 'nv'rnàda

I nèspuli 'ntâ Carrèra Queste nella foto sono chiamati nèspuli da 'nv'rnàda (nespole invernali) e corrispondono alle nespole comuni o europee (mespilus germanica). Infatti, quelli che chiamiamo comunemente nespole, sono le "nespole del Giappone" (eriobotrya japonica) che poi sono originarie dalla Cina, dove le chiamano pipâ guo mentre in Giappone le chiamano biwa, portate in Europa soltanto alla fine del Settecento. Ritornando e nòstri nèspuli¹, che sono conosciute in Europa da tempo immemorabile, non vengono consumate alla raccolta in autunno inoltrato, bensì nelle settimane successive, dopo essere state messe a…

Igiene medievale e non / 4 e ultima

4^ e ultima parte (dalla 3^ parte) In genere il modo di considerare l'acqua si è fondato sui riti di purificazione e l'acqua è spesso stata presa a simbolo di purezza, tuttavia non mancano testi letterari e pregiudizi popolari che ne sottolineano invece gli aspetti negativi. Nel Settecento si pensava che il lungo contatto con l'acqua ostruisse i pori, evitasse la traspirazione e rendesse il sangue denso, provocando come conseguenza l'amenorrea, cioè la mancanza di mestruazioni. In questo modo si spiegavano i disturbi delle lavandaie e delle contadine che lavoravano…

Pro domo sua

L'espressione latina Pro domo sua significa letteralmente "a favore della propria casa" e deriva dal titolo di una delle orazioni più note di Marco Tullio Cicerone (106 a.C. - 43 a.C.): De domo sua ad pontifices ("Sulla propria casa, al collegio pontificale"). L'orazione era diretta contro il tribuno della plebe Publio Clodio Pulcro, che nel 58 a.C. l'aveva mandato in esilio e aveva fatto distruggere la sua casa sul Palatino e fatto consacrare il terreno alla dea Libertas. Nel 57 a.C. Cicerone riuscì a rientrare a Roma. In quell'occasione scrisse…

Igiene medievale e non / 3

3 (dalla 2^ parte) Per quanto riguarda altre forme di igiene personale sappiamo che il vaso da notte, conosciuto in epoca romana, era ancora utilizzato e che non si provava vergogna a usarlo in presenza d'altri. La rasatura era difficile, dolorosa e non molto frequente, poiché il sapone era inefficace e i rasoi, che assomigliavano a coltelli per intaglio o per trinciare la carne, erano vecchi e non affilati. Anche il taglio dei capelli non era agevole: le forbici erano simili a cesoie e dovevano essere utilizzate dolcemente per evitare…

Igiene medievale e non / 2

2 (dalla 1^ parte) L'intera operazione della lavatura del corpo era conosciuta con il termine di stufarsi, ed era molto apprezzata a tutti i livelli della società. Certo, le classi meno abbienti difficilmente poterono godere dei lussi descritti, soprattutto in relazione al fatto che solamente i ricchi potevano permettersi i fuochi di legna per scaldare l'acqua in inverno. Le abluzioni quotidiane avvenivano dunque con l'ausilio di un piccolo catino, e solo raramente si riempiva una grande botte a cui veniva tolta la parte superiore. Questo perché lo sforzo e la…

Igiene medievale e non / 1

1 Siamo stati abituati a immaginare le popolazioni del Medioevo come una torma di cenciosi maleodoranti e i loro corpi come un succulento banchetto per nugoli di cimici e pidocchi. A questa visione non si sottraggono i nobili o addirittura i sovrani che, seppur addobbati con abiti fastosi, crediamo che celino nelle loro parti intime una nutrita collezione di parassiti. Nei fatti, la reale condizione igienica dell'uomo del Medioevo è un po' più articolata. Innanzitutto non è vero che non ci si lavava mai: sono infatti numerose le miniature dell'epoca…

Nodo di GORDIO

Questo nella foto è un mosaico che ho visto tante volte e per altrettante volte mi sono chiesto cosa sognificasse. Per poi concludere che fosse un disegno come tanti altri che si trovano nella nostra Villa Romana del Casale. Invece, leggendo l'ultimo numero di un interessante mensile al quale sono abbonato, ho scoperto che si tratta del simbolo chiamato Nodo di Gordio. Questo simbolo è protagonista di un antico aneddoto. In Frigia (regione centrale dell'Anatolia, penisola della Turchia), era custodito un carro di battaglia appartenuto al leggendario re Gordio*. Il…

1918 - La Spagnola

Crocerossine distribuiscono pasti alla popolazione, 1918 Nel novembre del 1918, come tutti sappiamo, ebbe termine la Prima Guerra Mondiale. La Sicilia aveva contribuito alla "vittoria" con 65.000 morti di cui 270 Piazzesi. Complessivamente i morti Italiani erano stati 650.000 su un totale di ca. 9.000.000. Come se non bastasse, dal mese di giugno dello stesso anno una terribile influenza, la Spagnola, perché si credeva provenisse dalla Spagna, si era diffusa in Europa con gli ultimi focolai nella nostra nazione proprio nel mese della fine del conflitto. Ma il contagio si…
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