Che bedda a v'gghiàina! In evidenza
La stampa "Le varie età dell'uomo" a casa dei nonni
Dopo tanti anni mi sono ricordato della stampa che guardavo sempre quando andavo a trovare i miei nonni materni, in via Santa Rosalia, precisamente nel Cortile Minnella. Ovviamente quello che mi attirava maggiormente era il bambino sulla sinistra che giocava col cerchio, le altre immagini mi attraevamo meno, non mi dicevano alcunché. Invece, a mano a mano io crescessi, riuscivo a focalizzare meglio gli altri soggetti e, a poco a poco, anno dopo anno, mi rendo conto di trovarmi tra il VII e VIII gradino su 11.
Avanzando con gli anni...
Quando ci si fa grandetti
si sviluppano i difetti;
io ho la testa come l’uovo
e un capello non lo trovo;
c’è chi sente da un orecchio
e nell’altro ha l’apparecchio;
chi non vede a un metro dal naso
e fa pipì fuori dal vaso;
chi ha perduto l’odorato,
crede grana il pangrattato;
chi ha il naso sempre chiuso
e respira con il muso;
chi possiede una gran pancia
camminando si sbilancia;
chi gli grava l’intestino
e fa i suoni del clarino;
chi usa sempre l’ascensore
delle scale ha poi il terrore;
chi non trova la dentiera
conservata dalla sera;
chi ha scordato l’auto in via
e fa accusa in polizia;
chi gli duole gambe e schiena,
una spinge e l’altra frena.
Ma chi ha gaia attività
tutto questo eluderà.
Francesco Manteo
cronarmerina.it
Commenti
ci avviciniamo anche noi alla bedda a v'gghiàina!
Sempre Bravo. Liborio.