Cavalieri di S. Lazzaro
I Cavalieri lebbrosi di San Lazzaro
Il primissimo sito dei Cavalieri di San Lazzaro era un antichissimo lebbrosaio fuori dalle mura settentrionali di Gerusalemme nei primi secoli dell'era cristiana, posto sotto protezione di San Lazzaro (mendicante lebbroso protagonista della Parabola di Gesù: Lazzaro e il ricco Epulone). Erede di quella tradizione, l'Ordine omonimo si costituì nel 1099, restando comunque legato alla cura della lebbra, malattia infettiva e cronica con lesioni cutanee considerata la malattia più antica del mondo; se Templari e Ospitalieri contraevano il morbo dovevano infatti lasciare i loro confratelli e unirsi ai lazzariti. La presenza di uomini d'arme che la lenta progressione della malattia rendeva ancora efficienti, stimolò una rapida militarizzazione dell'originaria struttura ospedaliera e la suddivisione in cavalieri e in frati serventi, dedicati alla cura dei malati. Combattendo valorosamente la loro attività umanitaria si guadagnava le donazioni di potenti benefattori, primo fra tutti il re di Gerusalemme Baldovino IV: per il giovane sovrano, salito al trono già malato di lebbra, i confratelli di San Lazzaro furono indispensabili. Dopo la caduta di Gerusalemme del 1187 Saladino, impressionato dalla loro opera, mise l'Ordine sotto la sua protezione. I cavalieri lebbrosi adottarono come simbolo una croce verde: colore tradizionale degli ospedali ma anche dell'islam, forse in omaggio a quel degno avversario. Posti sotto la Regola agostiniana, furono riconosciuti nel 1255 da papa Alessandro IV. Nel frattempo si erano spostati ad Acri, che nel 1291 contribuirono a difendere strenuamente finendo sterminati. I pochi lazzariti superstiti ripiegarono con altri ordini su Cipro e quindi in Europa, presso i priorati fondati in vari Paesi: quello francese di Boigny, vicino a Orléans, fu a lungo sede del Gran Maestro. Col tempo la generale e graduale scomparsa del morbo, anche per merito delle loro strutture, stemperò il doloroso legame personale tra la lebbra e i cavalieri, che si buttarono sulla guerra navale nel Mediterraneo contro i corsari. A partire dal XVI secolo diversi pontefici tentarono di fonderli con gli Ospitalieri, ma queste disposizioni rimasero lettera morta fino al 1572, quando papa Gregorio XIII decretò la soppressione dell'Ordine e la sua fusione con l'antico Ordine di San Maurizio e Lazzaro, affidato alla dinastia sabauda. Il ramo francese dei lazzariti, che si era opposto allo scioglimento, fu unito da re Enrico IV a un'altra compagine cavalleresca, diventando nel 1608 l'Ordine di San Lazzaro e di Nostra Signora del Monte Carmelo. Abolito nel 1790 con la Rivoluzione e ricostituito dalla Restaurazione, si estinse definitivamente nel 1830. (Tratto da FocusStoria, luglio 2013)
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