Cavalieri Portaspada
Papa Innocenzo III (1161-1216) con una bolla pontificia dichiarò che combattere gli infedeli sul Baltico aveva lo stesso valore che partecipare a una Crociata in Terra Santa. Nel 1199 il tedesco Albrecht (Alberto) von Buxthoeven fu nominato vescovo della Livonia (oggi Lettonia e parte dell'Estonia) col preciso incarico di conquistarla e convertirla al Cristianesimo. Nel 1201 Alberto, con una grossa spedizione, iniziò una vera e propria Crociata che come primo risultato ebbe la fondazione della città di Riga. L'anno seguente Alberto, vescovo della nuova colonia, fondò un Ordine Cavalleresco seguace della Regola Cistercense denominato Fratelli della Milizia di Cristo, con la finalità della difesa della colonia, dei pellegrini e dei tanti immigrati che dovevano ingrandirla, provenienti dalla Germania del Nord. L'Ordine ben presto divenne noto nella regione come i Fratelli Portaspada, come dall'Emblema sulle loro vesti e insegne. Dopo aver domato alcune rivolte l'Ordine, che esercitava il suo controllo su quasi tutta la Livonia, nel 1236 con un esercito di Crociati subì una dura sconfitta che portò i superstiti e i loro possedimenti a essere assorbiti dall'Ordine Teutonico, dando così vita all'Ordine dei Cavalieri Teutonici di Livonia. Questo nuovo Ordine nel 1242 dovette rinunciare definitivamente a ogni ulteriore espansione dopo il fallimento che subì la Crociata contro la Russia. Nei secoli successivi l'Ordine Teutonico di Livonia mantenne una sua identità distinta e la pace del 1409 con Ladislao II re di Polonia, gli fece evitare di essere coinvolto nella disfatta Teutonica della Battaglia di Gruenwald del 1410.
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