Padre Carmelo Capizzi S.J./3 In evidenza
L'Istituto Ignatianum di Messina
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Dopo il solito biennio di noviziato, trascorsi un anno per prepararmi alla licenza ginnasiale studiando privatamente e per lo più da autodidatta. Conseguita la licenza ginnasiale a Palermo nel luglio 1947, trascorsi il triennio 1947 - 1950 per compiere tra i "carissimi" gli studi enciclopedici del liceo classico di allora con una forte accentuazione del greco e del latino, secondo la vecchia tradizione umanistica dei gesuiti. Ottenuta la maturità classica a Palermo nel luglio del 1950, passai allo studio della filosofia all'Istituto Ignatianum di Messina (n.d.r. nella foto). Trascorsi tre anni che furono una vera e propria prova del fuoco per la mia intelligenza e la mia sensibilità. Insieme con varie decine di compagni siciliani, napoletani e piemontesi studiai filosofia scolastica dovendo superare tutte le difficoltà di un metodo e di un linguaggio latino, del tutto nuovi e quanto mai ostici. Ma la formazione mentale e intellettuale che lentamente ricavai da quelle lezioni, dispute pubbliche e private, esercitazioni, ripetizioni ed esami - sempre in latino - è stata ed è di una validità insuperabile, sia sul piano logico-gnoseologico che sul piano della riflessione metafisica e della Weltanschauung intellettuale e religiosa. Nell'ottobre del 1953 cominciai il "magistero" al Collegio Pennisi di Acireale come prefetto di camerata e, nel contempo, studente all'Università di Messina; nel giugno del 1954 mi recai per la prima volta in Germania; andai a trascorrere un mese a Pullach (Monaco di Baviera) e una quarantina di giorni a Feldkirch in Austria, per esercitarmi nella lingua tedesca. Quel viaggio mi permise di fare osservazioni interessanti sull'incipiente ricostruzione della Germania e dell'Austria, le cui città mostravano ancora interi quartieri diroccati e incendiati dai bombardamenti, con mucchi di macerie invase da erbacce e rovi. Nel settembre fui trasferito a Bagheria per continuarvi il magistero come insegnante di lettere ai giovani liceali gesuiti e come studente universitario. Nel dicembre 1956, ritornato all'Istituto Ignatianum di Messina per iniziarvi il quadriennio di teologia, mi recai per alcuni giorni a Palermo per sostenervi l'esame di Laurea in Lettere - indirizzo classico - che superai col massimo dei voti il 6 dicembre 1956. Il mio relatore fu il prof. Giuseppe Valentini S.I., ordinario di Lingua e Letteratura Albanese; fu decisivo l'intervento a favore della mia tesi del prof. Giulio Cesare Argan, allora soltanto ordinario di Storia dell'Arte Medievale e Moderna. Come ancora si soleva fare negli scolasticati dei gesuiti, studiai anche le materie teologiche in latino, ricavandone vantaggi intellettuali e pratici di cui oggi solo pochissimi possono farsi un'idea. Gli otto anni seguenti rappresentano tutta una serie di tappe della mia ulteriore formazione, intellettuale e religiosa, che posso schematizzare come segue. Studio della Teologia all'Ignatianum di Messina (1956-1960), Laurea in Filosofia a Messina e secondo viaggio in Germania (1958), Ordinazione sacerdotale (1959), Conclusione e superamento esame ad gradum di Filosofia e Teologia (1960), viaggio in Francia per Terzo anno di probazione (1961), Terzo soggiorno in Germania (Univ. di Colonia e Heidelberg) per la Storia Bizantina (1961-1964). (continua)
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