Lo stemma del Crocifisso/1
Facciata chiesa del SS. Crocifisso al Monte, XVIII sec. |
Stemma sul portale principale della chiesa SS. Crocifisso
Stemma con la scritta in risalto
Ormai quando guardo una strada, una chiesa, un monumento di Piazza, non mi accontento più di ammirare l'insieme, ma l'occhio allenato mi fa osservare anche i minimi particolari che, di solito, non si notano se non quando si opera un restauro ravvicinato. Questo è accaduto l'altro giorno, mentre mi trovavo davanti la chiesa del SS. Crocifisso nel quartiere Monte. Quando lo sguardo si è posato sullo stemma che sovrasta la cornice del portale principale, la prima cosa che mi ha incuriosito è stata la Croce avvolta da un serpente. Ho scattato alcune foto con la fotocamera che porto sempre dietro e, una volta a casa, le ho scaricate sul computer. Inizio la ricerca per comprendere cosa possa significare quell'abbinamento Croce-sepente. Mi faccio qualche idea, ma per essere più sicuro attendo qualche "illuminazione". Intanto nell'ingrandirle scopro che la Croce col serpente è circondata da una scritta, mai notata prima a occhio nudo. Mi fornisco di fotocamera più potente e ritorno al Monte. Dalle nuove foto salta subito agli occhi che intorno allo stemma c'è scolpita questa scritta:
QUI PERCUSSUS ASPEXERIT VIVET N. XXI¹
Nel frattempo incontro il diacono Mario Zuccarello, al quale pongo qualche domanda in merito. Lui immediatamente mi segnala che già nel suo volume Chiesa Collegiata SS. Crocifisso Piazza Armerina, Ed. Terre Sommerse, Roma, 2011, pp. 32-34, aveva spiegato cosa significasse quella Croce avvolta dal serpente, ma della scritta non ne sapeva l'esistenza.
Ebbene, la scritta scolpita, che io ho messo in risalto utilizzando il programma di grafica digitale Paint (foto in basso), confermava l'intreressantissima spiegazione di Zuccarello che vi proporrò nel prossimo post, tra qualche giorno.
¹ Dell'esistenza del puntino scolpito tra la "N" e il numero romano "XXI" non sono sicuro, si dovrebbe salire lassù in alto per constatare da vicino.
(continua)
Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it
Commenti
Grazie sia per i complimenti che per il suggerimento.
Vorrei suggerire che, per ottenere un maggior dettaglio dello stemma, si potrebbe ricorrere a un drone, e magari scattare la foto a luce radente.