ExclusiveCentraleSx
ExclusiveCentraleDx

Luoghi ed Eventi

Borgo Rurale Cascino/2

La piazza di Borgo Cascino oggi, lato Nord La piazza di Borgo Cascino oggi, lato Sud Il Borgo Rurale Antonino Cascino 2 (dalla Parte 1) Tutta la vita del Borgo ruotava intorno alla piazza quadrata con gli assi sfalsati. Sul lato Sud c'era un ingresso alla piazza (1), la scuola rurale (2)¹ e la trattoria (14) adiacente al forno e alla scuderia (13). A Ovest l'ufficio postale (3) e la caserma dei carabinieri (4) unita alla sede dell'Ente ECLS (5) da un arco, posto al vertice Nord-Ovest della piazza. Più…

Borgo Rurale Cascino/1

La lapide¹ che ricorda il Gen. le Antonino Cascino Il Borgo Rurale Antonino Cascino 1 Tra gli otto Borghi Rurali, nati durante il periodo fascista per dare "l'assalto al latifondo" in Sicilia, ci fu anche quello dedicato al generale piazzese Antonino Cascino. L'attribuzione del suo nome al borgo avvenne sempre per Regio Decreto del 9 dicembre 1940 e, caso unico tra i borghi ECLS,² vi è anche una lapide che riporta la motivazione per il conferimento della medaglia (nella foto). L'ubicazione di Borgo Cascino fu studiata in modo da richiamare…

Borghi Rurali fascisti in Sicilia/3

La piazza di Borgo Cascino con la Torre Littoria/Serbatoio dell'acqua potabile 3 (dalla Parte 2) Nel 1939 il regime fascista iniziò una nuova fase nella politica di sostegno alla mezzadria denominandola “assalto al latifondo”, che portò alla nascita dell’ECLS (Ente per la Colonizzazione del Latifondo Siciliano) e alla fondazione di alcuni piccoli borghi destinati a diventare centri di servizi del futuro appoderamento delle aree incolte circostanti. Nacquero così otto Borghi, ognuno di essi atto ad accogliere circa 1500 persone con una serie di strutture edilizie e urbane (la chiesa, la…

Borghi Rurali fascisti in Sicilia/2

La chiesa di Libertinia c/o Ramacca - CT, 1926¹ 2 (dalla Parte 1) Durante il regime fascista nell’ambito di una pianificazione del territorio agricolo, che prevedeva quasi sempre la bonifica idrico-ambientale, e nell’ottica di un tradizionalista ritorno alla terra e alla civiltà contadina preferiti alla grande urbanizzazione, dal 1928 iniziò un’intensa attività di fondazione di nuovi insediamenti. Gli obiettivi erano molteplici: favorire nuove possibilità di sfruttamento agricolo in zone poco produttive; incrementare la produzione agricola nazionale in un periodo di autarchia per raggiungere l’autosufficienza; creare una classe sociale di piccoli…

Borghi Rurali fascisti in Sicilia/1

Contadini al lavoro nei latifondi siciliani, inizio Novecento La mostra sulla I Guerra Mondiale e il libro¹ sul Gen.le Antonino Cascino (1862-1917) di ieri al Circolo di Cultura di Piazza, mi hanno dato lo spunto per parlare dei Borghi Rurali sorti durante il regime fascista in Sicilia ad uno dei quali fu dato il nome del generale medaglia d'oro piazzese, Borgo Cascino.² 1 Il problema millenario del latifondo <<Nel primo millennio d.C. la Sicilia visse un’alternanza di vicende storiche che condussero prima alla creazione del latifondo, il latifundum romano, poi…

2008 Pubblicazione di "CRONOLOGIA"-1

Sono trascorsi otto anni da quando ho pubblicato il mio volume Cronologia civile ed ecclesiastica di Piazza e dintorni, Edizioni Novagraf, ASSORO 2008, e desidero riproporvi quello che c'è scritto sul risvolto anteriore di copertina. <<Su Piazza Armerina sono stati scritti molti libri, in varie epoche e di diverso spessore storico ed ecclesiastico. Ogni libro ha cercato di ampliare e/o completare quello che il precedente aveva lasciato in sospeso, toccando temi che il più delle volte avrebbero lasciato il lettore con più di un legittimo interrrogativo. In questa trattazione l'autore…

Chiostro S. Pietro restaurato

L'8 ottobre 2015 si è chiuso il restauro dell'ex convento dei Frati Minori Osservanti di S. Pietro. Il cronista piazzese Roberto Palermo ce ne parla nel suo articolo sul quotidiano GIORNALE DI SICILIA Post precedenti sull'argomento: 16/5/2015 e 21/1/2014 cronarmerina.it

Gli unici stemmi papali a Piazza/2

2 Quindi, lo stemma che c'è nella parte retrostante la chiesa degli Angeli al Monte è uno stemma papale, precisamente di papa Pio XI. E che ci fa uno stemma papale a Piazza, dietro una chiesa nel quartiere più antico della Città? Faccio diverse supposizioni considerando le caratteristiche del pontificato di Papa Ratti che si svolse dal 1922 al 1939. Anni non tanto tranquilli da tutti i punti di vista, soprattutto nella nostra Nazione alle prese col Regime Fascista. L'atteggiamento neutrale assunto sin dall'inizio dal Pontefice lombardo, per l'esattezza di…

Gli unici stemmi papali a Piazza/1

1 Piazza e in particolar modo tutto il quartiere Monte, non finisce di stupirmi. Offre sempre nuove scoperte che mi lasciano stupefatto. Sempre in giro per le viuzze dell'antico e nobile quartiere, già altre volte avevo fotografato lo stemma restrostante la chiesa dei SS. Angeli Custodi che vediamo nella foto in alto, ma non avevo pensato di approfondire a chi e a che cosa si riferisse. L'altro giorno, sempre tampasiannu tampasiannu, mi ritrovo a passare per via Barbuzza, dietro la chiesa, dove immancabilmente vengo attratto dallo stemma, questa volta però…

L’Epigrafe della Biblioteca di Piazza

Chiostro dei Gesuiti sede della Biblioteca Comunale Ingresso ex Sala del Coro del Collegio dei Gesuiti L'epigrafe in marmo sulla porta dell'ex Sala del Coro L’Epigrafe della Biblioteca di Piazza, un antico baluardo della cultura Nei primi anni del XVII secolo a Piazza Armerina, allora Platia (in qualche documento, anche Platea), esistevano ben quattordici tra Monasteri, Conventi, Case Professe e Commende degli Ospedalieri maschili, e sette tra Monasteri, Conventi e Ritiri femminili. La popolazione della città era di oltre 16.000 abitanti (rivelo del 1593) e tra questi c’erano un marchese,…
Sottoscrivi questo feed RSS

Ricerche Storiche

Censimenti

Storia Civile

Storia Ecclesiastica

Curiosità

Come Eravamo