1937 - Studente fuori sede/2
Reparto aeronautico all'Industriale di Piazza, anni '30 |
"Ho avuto il piacere di visitare l'Istituto Industriale. Nel suo atrio vi è, sempre luccicante, un CR 42, l'ultimo aeroplano da caccia della squadriglia del leggendario maggiore Francesco Baracca, rimasto come ricordo della prima guerra mondiale. Pare che questo aereo-cimelio sia stato donato dal generale Diaz alla città di Piazza Armerina, alla memoria del piazzese generale Cascino, caduto nella presa di Gorizia alla testa della sua divisione di meridionali al grido di Siate la valanga che sale. Mussolini nell'agosto del 1936 si ferma alcune ore a Piazza Armerina solo per inginocchiarsi dinanzi alla tomba del generale decorato di medaglia d'oro. Sulla morte di questi, fino all'anno 1938, se ne parla tanto. Manca nella città normanna un monumento ad un generale i cui uomini sono i primi a riprendere Gorizia. Nella tomba di Piazza Armerina manca la salma di Cascino che invece riposa in uno dei cimiteri di Palermo, accanto alla tomba di Suor Maria Maddalena. Se a questo si aggiunge la maldicenza che serpeggia in città: << Cascino è sì morto da eroe, ma ha mandato al macello i figli di tante madri, e persino il figlio di sua sorella >>, la cosa, a distanza di molti anni mi sembra abbastanza chiara. Il generale Cascino è un grande generale siciliano che, di fronte all'accusa di tradimento lanciata dalle popolazioni del nord Italia contro i Siciliani, calabresi e sardi, dopo la ritirata di Caporetto, chiede ed ottiene da Diaz l'autorizzazione di organizzare una divisione formata da siciliani, calabresi e sardi (con i piazzesi in testa) per riscattare l'onore e l'amor di patria di tutti gli italiani del Sud. Nell'estate del 1956, tornando a Piazza per una breve visita al carissimo avvocato Michele Zuccalà, noto con sorpresa, entrando in città, il monumento al generale Cascino. Era tempo che i piazzesi riparassero!"
(continua)
Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it