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Gen.le Giuseppe Ciancio / parte 3^

1914 - Municipio di Alfonsine (a 20 Km. da Ravenna) dopo l'incendio degli insorti Parte 3^ Il Ciancio tornato a Ravenna, dovette sedare la rivolta della "settimana rossa" con tale energia e diplomazia che gli procurò la stima dei ravennati¹. Nel 1915 lascia Ravenna per il Comando della Divisione Militare di Napoli e in maggio parte alla volta del fronte sull'Isonzo, nell'ambito della III Armata comandata dal Duca d'Aosta. Il mese successivo la sua divisione ebbe il battesimo del fuoco dinanzi al Carso. Dopo tre battaglie dell'Isonzo, nel gennaio 1916,…

Gen.le Giuseppe Ciancio / parte 2^

1911 - Tripoli (Guerra italo-turca) Parte 2^ Nel 1903 Giuseppe Ciancio venne promosso Colonnello e destinato a Torino come comandante del 60° Rgt. Fanteria. Qui il suo diretto superiore per due anni fu il Duca d'Aosta Emanuele Filiberto (1869-1931) che lo ebbe in grande stima, dopodiché venne trasferito ad Ancona come Capo di Stato Maggiore al VII Corpo d'Armata. Nel 1909 promosso Maggiore Generale è destinato nuovamente a Verona al comando della Brigata di Fanteria "Re". Due anni dopo, nel 1911, allo scoppio della guerra italo-turca, egli è uno dei…

Gen.le Giuseppe Ciancio / parte 1^

Gen.le Giuseppe Ciancio (1858-1932) Parte 1^ Oltre al "leggendario eroe della Prima Guerra Mondiale" il Gen.le della Brigata "Avellino" (1916) e dell'8^ Divisione (1917) Antonino Cascino, Piazza ha avuto un altro condottiero che si distinse nel primo grande conflitto del XX secolo, il Gen.le del XIII Corpo d'Armata Giuseppe Ciancio. I due generali piazzesi in quei terribili frangenti combatterono praticamente fianco a fianco, a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro su un fronte complessivo, da Nord a Sud, di 37 Km. Infatti, Cascino operò a Nord di Gorizia sino a…

Antonio il Verso / 4^ e ultima parte

A sx il Museo Archeologico¹, a dx la Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella², Palermo 4^ e ultima parte (Antonio il Verso, 1555 ca.- 1621 ca.) Per quanto riguarda la morte di Antonio il Verso la data potrebbe essere il 23 agosto 1621, perché in tale data esiste una concessione gratis di un luogo e una balata (una sepoltura) ad Ant. il Verso da parte della Congregazione dell'Oratorio di Palermo presso la Chiesa dell'Oratorio di S. Filippo Neri dedicata a Sant'Ignazio Martire in piazza dell'Olivella (nella foto), anche se nei registri della…

Antonio il Verso / 3^ Parte

Libro di Antonio il Verso dedicato nel 1590 a Geronimo Caponetto¹ 3^ parte (Antonio il Verso, 1555 ca. - 1621 ca.) Partito il Vinci da Plaza, anche il Verso lasciò la nostra Città per recarsi a Palermo nel 1585 dove trascorse il resto della sua vita. A Palermo ben presto si legò in amicizia con poeti, musicisti e con membri dell'alta nobiltà, frequentando le varie Accademie cittadine e dedicandosi all'insegnamento come maestro anche nel Convento domenicano². In poco tempo divenne il più prolifico e il più importante dei compositori siciliani…

Antonio il Verso / 2^ Parte

Claudio Monteverdi (1567-1643) 2^ parte (Antonio il Verso, 1555 ca. - 1621 ca.) Dimorando il Vinci a Pulice (n.d.r. altro nome della nostra Città in quel periodo) durante gli ultimi anni della sia vita (1582-84) conobbe tutti i maestri della Scuola Musicale Piazzese dei quali, oltre al Verso (allora ventisettenne), ci restano i nomi dei carmelitani Riccardo La Monica (allora settantenne), Antonio de Sanso (cinquantenne) e Michele Mal'Herba (o Malerba, adolescente). A essi il Vinci fece conoscere le novità compositive della Scuola Musicale Polifonica Veneziana¹. (tratto da L. Villari, Antonio…

Antonio il Verso / 1^ Parte

Il madrigalista Gesualdo da Venosa (1566-1613)¹ 1^ parte (Antonio il Verso, 1555 ca. - 1621 ca.) Antonio il Verso nacque a Plaza da Clementia e Matteo de lo Verso nel 1555 ca. Allievo dello Studio Pubblico dei Domenicani (oggi Seminario Vescovile), fu istruito nella umane lettere (greco, latino, ebraico), nella retorica, nelle scienze, nella liturgia, nel canto e nella musica, nella quale diede prova di felice disposizione, sicché a 10 anni s'era affermato nella musica et habilità del suono avendo scritto il "Libro dei ricercari a due voci". Conseguita la…

Padre Saetta Missionario Martire/2

Padre Eusebio Chini (1645-1711)¹ 2^ Parte (dalla 1^ Parte) Nel 1693 P. Francesco Saverio Saetta si trasferisce a Puebla per continuare a studiare e nel 1694 è pronto a partire in missione per il Messico Settentrionale, al confine con gli Stati Uniti d'America, nella regione di Sonora dove i PP. Gesuiti avevano una missione. Raggiunto Dolores, nella missione di Nuestra Señora trova il visitatore P. Giovanni Muños e il trentino P. Eusebio Chini (in spagnolo Quino o Kino, nella foto) col quale inizia il viaggio verso Caborca. Effettuate le operazioni…

Padre Saetta Missionario Martire/1

Chiostro dei Gesuiti dove studiò e insegnò il piazzese Padre Saetta (1665-1695) 1^ Parte Giovanni Antonino Domenico Francesco Saetta¹ nasce a Platia il 22 settembre 1665 da Don Pietro e da donna Felicia Guelli. Ha un fratello più grande nato nel 1663, Gaetano Domenico, e avrà una sorella più giovane nel 1666, Rosalia Maria Margarita. Francesco compie i primi studi nel collegio dei PP. Gesuiti di Piazza (nella foto) dove si distingue per la grande devozione nei riguardi di S. Francesco Saverio² tanto che, a 14 anni, quando si iscrive…

Missionari e Martiri piazzesi del 1600

La città di Platia nel particoloare di un dipinto della I metà del '600 Dalla relazione del 1655 il vescovo di Catania Marco A. Gussio ci fa conoscere che a Platia, che allora contava 15.300 abitanti contro i 12.000 di Catania, capoluogo di diocesi, operavano 90 sacerdoti, 70 fra diaconi, suddiaconi e chierici, 124 religiosi dei vari Ordini (Agostiniani, Benedettini, Carmelitani, Domenicani, Francescani, Gesuiti e Teatini) e 201 monache (Agostiniane, Benedettine e Francescane). La gran parte dei giovani piazzesi unirono alla vocazione per il sacerdozio il desiderio d'essere destinati nelle…
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