Stemma S. Bartolomeo Trigona In evidenza
Di nero colonna onoraria¹ bipartita d'oro in alone violaceo
Quando ho parlato del quadro di S. Bartolomeo Trigona in Cattedrale, tra le deduzioni elencavo anche l'immagine in alto a sinistra accanto ai due angioletti, rappresentante un cilindro verticale contornato da una luce gialla/arancione. È l'immagine che ricorda la colonna di fuoco del miracolo che accadde quando l'abate Bartolomeo, chiamato a Messina per discolparsi dall'accusa di aver arricchito i propri parenti con i beni che il conte Ruggero II aveva donato al monastero calabrese, non aprì bocca per difendersi e quindi fu condannato al rogo. Prima di essere dato alle fiamme ottenne il permesso di celebrare l'ultima Messa, ma alla Consacrazione apparve una colonna di fuoco che dai suoi piedi si elevava fino al cielo. Fu questo miracolo che convinse Ruggero II e i presenti a inginocchiarsi per chiedere perdono all'abate dell'errore commesso. È proprio questa immagine della colonna in mezzo al fuoco, che troviamo nello stemma in cima all'arco dell'altare nella cappella a dx dedicata a S. Bartolomeo Trigona in Cattedrale. Sottostante allo stemma, si trova l'iscrizione in latino che ci spiega a chi è dedicata la cappella <<D.O.M - DIVO BARTHOLOMAEO ABBATI - TRIGONIORUM FAMILIAE - GENTILI PATRONO - 1761>> ovvero <<PER MEZZO DI DIO.IL PIÙ BUONO.IL PIÙ GRANDE - AL DIVINO ABATE BARTOLOMEO - PARENTE PATRONO DELLA FAMIGLIA DEI TRIGONA - 1761>>. La data 1761 si riferisce all'anno della realizzazione della cappella in Cattedrale e per ricordare il suo maggior fautore, l'arcivescovo di Siracusa Matteo Trigona Palermo (1679-1753), venne posta una lapide sull'arco di sx e un suo busto soprastante l'aquila con lo stemma gentilizio sull'arco di dx. Inoltre, forse fu una coincidenza che l'anno 1761 morì l'altro alto ecclesiastico membro della famiglia Trigona che diffuse, assieme all'arcivescovo di Siracusa, il culto di S. Batolomeo Abate, P. Vespasiano Trigona S.J. (1692-1761). Questo padre gesuita piazzese dopo aver studiato nel nostro collegio, divenne insegnante di lettere umane e di rettorica, a Palermo ricoprì le cariche di rettore, di maestro dei novizi, di Provinciale di Sicilia e nel 1755 venne eletto Assistente d'Italia sino alla sua morte, avvenuta in Roma il 14/1/1761.
¹ La colonna isolata si dice votiva se è utilizzata con intento religioso, oppure onoraria se utilizzata in senso celebrativo come in questo caso araldico.
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