Famiglia La Vaccara
Stemma presso il chiostro dei Carmelitani "vacca passante" |
Il primo nome che troviamo appartenente a questa famiglia è quello di Giovanni Pietro La Vaccara eletto nel 1574 priore del Convento dei Carmelitani di Plaza. Il Priore dal 1574 al 1579 realizza la costruzione degli ultimi due portici del chiostro (ecco spiegato la presenza del suo blasone scolpito nella seconda colonna del portico nella foto). Per trovare altri nominativi di questa famiglia dobbiamo fare un salto di quasi tre secoli. 1815 Giacomo La Vaccara è dottore e senatore urbano, lo stesso anno Gaetano è consulente (consigliere comunale), giudice supplente e, nel 1830, iscritto alla Carboneria. 1816 Benedetto è fidecommissario della Chiesa Madre e nel 1838 è decurione (altro termine equivalente a consigliere comunale), Gaetano è consulente comunale. 1842 Calogero La Vaccara è medico e fa parte della commissione per collocare un cimitero nella "selva" del convento francescano di S. Maria di Gesù. 1839 il dott. Domenico è decurione, 1848 Filippo, Giuseppe e Maria La Vaccara contribuiscono al prestito per contrastare l'esercito borbonico. Giuseppe sarà sindaco nel 1859 e rimosso l'anno dopo. 1848 il dott. Pasquale La Vaccara fa parte del Comitato Rivoluzionario Piazzese insieme ad altri 13 e recluta piazzesi nella Guardia Nazionale. Nel 1849 è il 2° eletto (vicesindaco), nel maggio 1860 è tra i membri del Comitato Rivoluzionario che si riunisce nell'abitazione del dott. Vincenzo Bonifacio. Intorno al 1850 è rettore dell'ospedale Chiello, e alcuni anni dopo viene allontanato. 1860 Adelaide La Vaccara effettua una grossa donazione all'ospedale Chiello. 1860 ca. Tommaso La Vaccara è canonico tesoriere delegato del Tribunale della Regia Monarchia e Apostolica Legazia di Piazza. 1874/1960 Giuseppe è sacerdote e prevosto della Cattedrale ed è tra i fondatori dell'attuale Liceo Classico. 1892 l'avv. Benedetto La Vaccara-Giusti (1848-1915) umanista e poeta è sindaco (1879-1882) e successivamente deputato al Parlamento per la XVIII legislatura (1892-1895), esiste una via in Città a lui intitolata. 1901 Giuseppe e Alfonso La Vaccara sono consiglieri comunali. 1914 il notaio Calogero La Vaccara è consigliere comunale. Dal novembre 1941 al gennaio del 1942 mons. Giuseppe La Vaccara è parroco-prevosto e governa la Diocesi alla morte del vescovo Sturzo, esiste una via in Città a lui intitolata. 1943 Luigi è tra i promotori del movimento separatista di Finocchiaro-Aprile. Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it