Famiglia Naselli
D'azzurro alla fascia d'oro sormontata da un leone nascente in oro e accompagnata in punta da tre palle d'oro. |
La famiglia Nasitto poi Naselli scende dal nord Italia, forse da Piacenza, al tempo di Federico II di Svevia nel 1234 ca. Nel 1296 troviamo a Plasia Nicola Naselli (appartenente a un ramo cadetto di Liutprando re dei Longobardi nell'VIII sec.) che ha ottenuto il feudo Mastra (tra Mazzarino e Riesi). La famiglia vive per tutto il '300 e il '400 nella nostra Città, sino a quando si insignisce di Comiso nel '500. 1408 e 1421 Riccardo, figlio di Pietro, possiede il feudo Mastra e, nel 1416, è Cavaliere Ospedaliere di Malta. 1416 i Naselli sono tra le quattro famiglie di grandi feudatari della nostra Città che fanno parte del braccio militare del Parlamento del Regno. 1422 Bernardo è Cavaliere Ospedaliere. 1438 da re Alfonso V d'Aragona Pericono (alias Perricone, Periconio) de Naselli riceve in feudo l'Ufficio del notariato della Curia del Capitano della Terra di Plazza. Ottiene anche l'esenzione da collette, tasse, donativi e gabelle per sè, per il padre, per i fratelli Giovanni e Ruggero e per tutti gli eredi maschi, oltre alla facoltà di portare qualsiasi arma e nel 1455 diventa barone di Comiso. Nel 1439 Valeriano e nel 1467 Coriolano sono Cavalieri Ospedalieri. 1492 Pietro Antonio, barone di Comiso e Mastra, è Secreto della Città (riscuoteva le gabelle e i dazi) e fa edificare l'abside della chiesa di S. Francesco a Comiso per destinarla a cappella funeraria per la propria famiglia. Nel 1500 i Naselli pur mantenendo nel nostro territorio il loro feudo Mastra, si trasferiscono prima a Comiso e poi ad Agrigento, dove li troviamo in strenua lotta contro i Montaperti. 1556 Naselli Baldassare II è barone di Comiso e Mastra (è seppellito nella chiesa di S. Francesco a Comiso a sx nell'abside). 1598 Baldassare III è conte di Comiso e di Mastra e nel 1605 ottiene la licentia populanti per il suo feudo di Diesi fondando il paese di Aragona (vicino Agrigento), dandogli il nome della madre Beatrice d'Aragona. 1621 Luigi è conte di Comiso e di Mastra, nel 1625 è nominato principe di Aragona e nel 1640 ca. viceré della provincia di Cosenza. 1634 i Naselli vendono il loro feudo di Mastra ai Miccichè. 1674 Baldassare IV è conte di Comiso e Vicario della Milizia di Agrigento, Licata, Platia e Caltagirone. 1713 Francesco è barone di Bugidrano (presso Niscemi). 1790 ca. Diego è barone di Bugidrano e nel 1819 è luogotenente generale borbonico che fugge a Napoli. Gaetano Masuzzo/cronarmerina.blogspot.it