ExclusiveCentraleSx
ExclusiveCentraleDx
Gaetano Masuzzo

Gaetano Masuzzo

URL del sito web:

Fontana c.da Pasquasia/n. 62

A un chilometro e mezzo dalla Fontana n. 61 c'è questa, la Fontana/abbeveratoio n. 62. Si trova sulla sx della SS117bis a 12,5 Km da Enna Bassa. Qui siamo in c.da Pasquasia, quella della famosa miniera chiusa nel 1992. A un chilometro a sx da questa fontana troviamo, sulla strada statale che da ca. 400 metri diventa SS122, il bivio che ci consente di prendere la SP30 che ci fa arrivare al Borgo Cascino, intitolato al nostro Generale Antonino Cascino nel 1940. La fontana costruita nello stesso periodo della n. 61 di contrada Bruchito, quindi intorno al 1942, riporta sulla parte anteriore del blocco in marmo rivolto verso la strada statale la stessa scritta dell'ECLS, l'Ente che decise la costruzione <<MINISTERO AGRICOLTURA E FORESTE ENTE DI COLONIZZAZIONE DEL LATIFONDO SICILIANO>>. Ai lati della scritta sono rimasti gli incavi che contenevano due grandi fasci littori eliminati a colpi di scalpello, probabilmente subito dopo il secondo conflitto mondiale. Al contrario dell'altra a qualche chilometro non riceve più acqua, quindi sia la vasca rettangolare che quella semicircolare dal bordo arrotondato e massiccio sono vuote e all'asciutto. Dalla base della collina vicina parte un grosso tubo di ferro zincato che arriva sulla cima della fontana. Doveva essere l'ultimo espediente per far arrivare l'acqua, prima del definitivo abbandono che, nonostante siano passati 75 anni, non ha minimamente scalfito la robusta costruzione, rimanendo ben in mostra agli automobilisti che gettano solo un'occhiata di sfuggita.

cronarmerina.it       

Fontana c.da Bruchito/n.61

Questa volta non siamo precisamente in territorio piazzese, ma in quello ennese. Infatti la Fontana/abbeveratoio n. 61 nelle foto si trova a 11 Km da Enna Bassa sulla strada statale SS 117bis (incrocio con la Strada Comunale 29) che divide la contrada Bruchito a dx dalla Salsello a sx provenendo da Enna. La costruzione è quella tipica degli anni del periodo fascista. Infatti, dalla scritta in rilievo sul marmo rivolta verso la statale, in parte cancellata assieme al fascio littorio, sicuramente non dall'usura perché l'altra metà è quasi integra, si legge <<MINISTERO AGRICOLTURA E FORESTE ENTE DI COLONIZZAZIONE DEL LATIFONDO SICILIANO>> sottostante c'è il <<FASCIO LITTORIO>> e ancora più sotto c'è <<A. XX>>. Perciò siamo nell'anno XX dell'Era Fascista ovvero nel 1942, considerandone l'inizio il 31 ottobre 1922, quando Benito Mussolini divenne Presidente del Consiglio del Regno d'Italia dopo la marcia su Roma di 3 giorni prima. Quando viene costruita questa fontana è già sorto il Borgo Cascino voluto con altri 7 dall'ECLS (Ente per la Colonizzazione del Latifondo Siciliano) 3,1 Km più avanti, su una collinetta quasi di fronte al monte Pasquasia, sì proprio quello della miniera di sali potassici e kainite chiusa nel 1992. La struttura della fontana è in marmo, ben fatta, semplice, bella da vedere esteticamente (almeno per me) e robusta, tanto da resistere per tre quarti di secolo all'incuria e alla negligenza, piena di acqua e con l'aqua corrente, come si vede dalla foto in alto. Sopra il tubo di ferro da dove fuoriesce l'acqua c'è un cartello illeggibile, dove probabilmente si ricordava che l'acqua non era potabile.

cronarmerina.it

Edicola n. 56

Nella foto c'è l'Edicola Votiva n. 56 che si trova lungo la strada SP89a che dall'Indirizzo porta al Convento-Chiesa-Cimitero di Santa Maria di Gesù. È ben visibile dalla strada essendo posta a sx del cancello d'ingresso alla proprietà recintata. Nella sua semplicità è ben fatta, perché la statuetta dell'Immacolata Concezione con dei fiori e una lampadina si trova dentro una cappelletta trasparente, no so se di vetro o di plastica. È l'unica del mio censimento con questa tecnica di costruzione che la rende facilmente visibile ai passanti a piedi o in auto. È tenuta benissimo, pulita e in ordine, complimenti ai proprietari.

cronarmerina.it     

Fontana c.da Saburgio/n. 60

Eccovi un'altra fontana, è la Fontana di c.da Saburgio/n. 60 del mio censimento. L'amico che mi ha spedito la foto mi ha precisato che questa contrada è chiamata erroneamente "Sabugio". Infatti, da una mappa del XV secolo che si trova nel Museo Archeologico di Gela, risulta appunto Saburgio¹. È la contrada che si trova tra quella di Leano² e quella di Rasalgone, sulla SP16 per Mirabella Imbaccari. La fontana è molto semplice ma sia la scultura in marmo, dov'è impiantato il rubinetto in ottone, sia la vasca sottostante sembrano molto antiche e si vede chiaramente che è stata restaurata da poco facendo bella mostra.

¹ Il Villari a pag. 432 del suo volume Storia della Città di Piazza Armerina, ed. 1981, la chiama Sabuggio.

² Questa contrada ha avuto altre 4 variazioni: Eliano, Aliano, Alliano e Liano.

cronarmerina.it

Sottoscrivi questo feed RSS

Ricerche Storiche

Censimenti

Storia Civile

Storia Ecclesiastica

Curiosità

Come Eravamo