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Gaetano Masuzzo

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2^ Giornata di Tennis Femminile

Da sx M. Lo Bartolo, C. Minincleri, V. Chaykovska, E. Catalano, P. Costa e L. Bondor

Ieri sui Campi della Bellia si è svolta la II Giornata del Campionato Federale di Tennis Femminile Categoria D3, tra il T. C. Piazza Armerina e il T. C. Adrano. I due incontri di singolare e uno di doppio previsti sono iniziati con leggero titardo e si sono protratti fin oltre le 20,00. I primi due singolari hanno visto prevalere le ragazze più esperienti del T. C. di Adrano, Catalano - Lo Bartolo per 6/3 6/3 e Bondor - Minincleri per 5/7 6/0 6/3, mentre nel doppio le ragazze di Piazza Armerina Minincleri e Lo Bartolo hanno battuto quelle di Adrano, Costa e Chaykovka, in un lungo ed equilibrato incontro per 7/5 6/2. Tutte le gare sono state caratterizzate oltre che da un'intensa carica agonistica anche dall'estrema correttezza mostrata dalle giocatrici, fattori questi che rendono lo sport del tennis bello sia da praticare che da guardare. Auguri a tutte per le prossime gare.  

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2009 Presentazione di "CRONOLOGIA"-2

Dopo la Pubblicazione nel 2008 vi propongo la PREFAZIONE del mio libro presentato sette anni fa.

<<Tutto ebbe inizio nel 1998, quando la Scuola Media "Luigi Capuana", dove insegno da oltre vent'anni, si trasferì nella vecchia sede del Collegio dei Gesuiti. Con questo trasferimento ebbi la possibilità di tuffarmi nei ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza. Infatti, mezzo secolo fa avevo frequentato proprio in questi luoghi la scuola media e, prima ancora, la scuola elementare nei plessi Sant'Anna e Trinità. Condizioni atmosferiche permettendo cominciai a dedicare qualche ora "buca" del mio orario scolastico a fare quattro passi tra le viuzze e i palazzi dell'antico quartiere Monte, che poco conoscevo essendo cresciuto dalle parti di S. Veneranda e S. Giuseppe. Appena fuori dal portone principale mi trovavo già "na calata o collegio" a due passi "do chianu casteddu" e "do chianu balilla" dove leggevo appena su "na cantunera" il vecchio nome della via Antonio Crescimanno, via Madonna della Stella. Erano quasi tutti nomi da sempre conosciuti, ma di cui sapevo ben poco del perché venissero chiamati così. Le mie visite "turistiche" divennero sempre più frequenti e spesso mi capitava di passare dalla via Bonifacio, sotto l'ospedale, che a metà del secolo scorso aveva visto i miei natali. Dopo essere passato dalla zona che mio padre mi aveva indicato come "d' Santa Caterina", mi dirigevo verso "Sanra Rsulia" e ""u chianu barun". Per non parlare della zona dell'Istituto Magistrale, da me frequentato, con la palestra ginnica in quella che poi scoprii essere la chiesetta di S. Chiara. Anni prima avevo acquistato da buon piazzese il volume del concittadino generale Litterio Villari "Storia della città di Piazza Armerina", ma ogni volta che ne sfogliavo qualche pagina subito lo richiudevo perché pieno di nomi e di date, per persone competenti, insomma. In compenso faceva bella mostra nella libreria del soggiorno, ma la curiosità continuava a stuzzicarmi. Un giorno, in una delle tante chiacchierate, mio padre, classe 1921 ma dalla memoria infallibile, mi snocciola un altro dei suoi tanti aneddoti: - "All'uscita dalla Trinità, quando frequentavo la scuola elementare, ho assistito alla demolizione della chiesa di Sant'Agata". Quale chiesa di Sant'Agata? Ma dove? Quando? Mi decisi, allora, ad acquistare l'altro bel tomo del Villari, ancora più grosso del primo, "Storia ecclesiastica della città di Piazza Armerina", sperando, forse, che solo il possederlo mi avrebbe trasmesso il contenuto limitandomi a lanciargli qualche occhiata da lontano, di sfuggita. Questa volta, invece, non lo rassettai in libreria, bensì iniziai a leggerlo attentantamente, parola per parola, per poi compararlo con altri volumi in mio possesso e con qualsiasi altra fonte possibile. Mi rendevo sempre più conto che avrei trovato le risposte a tante mie domande, per me diventate vitali. Più spulciavo questo volume e più dovevo consultare l'altro e l'altro ancora per approfondire, riscontrare, chiarire e definire nomi somiglianti, ma che indicavano la stessa cosa, spesso ero obbligato, addirittura, a consultarne qualcuno nella biblioteca comunale, luogo poco conosciuto e mai frequentato così assiduamente. Tutto ciò mi faceva tornare indietro di secoli e secoli, con decine e centinaia di nomi, date, località e contrade che a mano a mano elencavo su dei fogli dove prendevo appunti per ricordarli meglio e fissare bene le mie "scoperte". I fogli divennero sempre più numerosi, ero immerso in un mar di appunti. Non potevo più sopportare quel disordine che metteva tutto quel lavoro a rischio, dovevo decidermi a riordinarli. Come? In ordine cronologico, per una semplice, chiara e immediata consultazione. Dopo le prime stesure mi resi conto che questa cronologia avrebbe potuto far piacere ad altri curiosi come me, soprattutto aggiungendovi un indice particolareggiato, gli alberi genealogici delle famiglie più importanti e la piantina dei palazzi civili. Confesso che non sapevo a cosa stessi andando incontro, che incosciente! Non è stato facile per uno abituato in palestra tra alunni vocianti, palloni, palline e attrezzi vari, alla fine mi sono accorto che solo l'indice contiene 2.800 voci! Ma tutto questo lavoro, che solo la passione non mi ha fatto abbandonare prima, mi è servito a conoscere e rispettare tanto e meglio i miei antenati e il mio paese e, lo ammetto, ad amarli un po' di più di qualche anno fa, come spero possa accadere per qualcuno dei pochi o tanti lettori, piazzesi e non. Piazza, vi assicuro, merita molto, molto di più di quello che pensiamo o facciamo per essa ai giorni nostri, perciò che questa modesta opera possa contribuire alla "sua" tanto agognata rinascita. Buon viaggio tra le nostre origini più o meno remote. Gaetano Masuzzo>>.

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Evento nell'evento

I proff. L. Di Franco, M. La Malfa e A. Scarcione

La presentazione della silloge¹ di poesie, “Canto a Villarosa”, di Luigi Di Franco, si può considerare “Un evento nell’evento”. Infatti, oltre al pubblico degli appassionati di poesia, figuravano numerosi giovani, provenienti dagli istituti e scuole della città. L’abile regia della presidente dell’Uciim, Marianna La Malfa, ha saputo opportunamente coinvolgere il mondo contadino e quello minerario, grazie alla testimonianza di Mario Albanese (Presidente del Museo “Casa del Contadino”) e di Mario La Mattina (Presidente del Museo della “Civiltà Mineraria”). Essi hanno sinteticamente tracciato, attraverso immagini e utensili d’epoca, uno spaccato di quei momenti storico-culturali della Sicilia, specie delle province del centro dell’ Isola, Enna, Caltanissetta ed Agrigento. Ne è venuto fuori “un affresco” della vita di stenti, ma anche di valori vissuti, in quelle società, da intere popolazioni, artisticamente fissati nei versi dell’autore. Presenti diversi docenti dei vari ordini di scuola. In particolare, si sono distinti: Giuseppe Adernò, Marica e Eleonora Notaro, provenienti dal Liceo Classico-scientifico “A. Cascino”, che hanno accompagnato al pianoforte la declamazione di alcune composizioni, cantato motivi intonati alle tematiche o formulato domande. Salvina Cordaro, Martina Bascetta e Desirè Morgana hanno, a loro volta, presentato succintamente la biografia, l’elenco dei numerosi premi e riconoscimenti, anche internazionali, conseguiti dal prof. Di Franco, nonché le altre opere. L’autore ha letto alcune composizioni, particolarmente apprezzate dal pubblico molto attento. Alla gentile Signora Lucia Rita, moglie del Professore, è stato offerto un omaggio floreale. Antonio Scarcione ha curato una incisiva analisi estetica del volumetto.

¹ Raccolta, antologia.
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Tennis Femminile alla Bellia

Ieri, sui Campi in duro di C/da Bellia a Piazza Armerina, è iniziata nel migliore dei modi l'avventura del Campionato Femminile "D3". Le portacolori del Tennis Club Piazza Armerina, Carmela Minincleri e Marta Lo Bartolo (nella foto) hanno vinto i loro rispettivi incontri con il risultato di 6/1 6/1 per entrambi gli incontri di singolo contro le ragazze del Tennis Club Nicosia. Minincleri e Lo Bartolo si sono confermate al termine dei loro incontri anche nel doppio, aggiudicandoselo 6/1 6/3. Le tenniste hanno cosi chiuso la prima giornata di campionato imponendosi contro il Tennis Club Nicosia per 3 a 0. Sabato 4 giugno alle 15:00, sempre sui campi della Bellia, si svolgerà la seconda giornata del Campionato che si preannuncia alla loro portata. Oggi alle 10 inizieranno gli incontri del Campionato Maschile "D3" e, a conferma dell'intensa attività, il Tennis Club piazzese del presidente Totò Lo Bartolo ha in corso lo svolgimento del Torneo Maschile di 4^ Categoria con numerosi iscritti da tutte le province siciliane; il torneo si concluderà domenica prossima 5 giugno. Complimenti e auguri a tutti i partecipanti ai Campionati di tennis.

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