Aspettando il nuovo Vescovo/4
mons. Cesare Agostino Sajeva IV vescovo nel 1846 |
Il IV vescovo di Piazza fu mons. Cesare Agostino Sajeva nato ad Agrigento nel 1794 e religioso di grandi meriti e virtù, ma devoto di casa Borbone. Nel 1849 a capo di una deputazione di nobili cittadini si portò a Caltagirone ove trattò col generale borbonico Zola la resa del distretto di Piazza. Nel 1859 inaugurò il Seminario presso l'ex convento dei Domenicani vuoto da decenni, alla cui istituzione concorsero il popolo di Piazza con un'imposta pro Seminario, la Fidecommissaria Cattedrale e il Municipio. Dopo qualche anno vi si traferirono anche la Curia e il Vescovado che avevano sede nell'attuale Museo Diocesano. Nel 1860 in seguito alla sollevazione della popolazione, poco dopo lo sbarco dei garibaldini, si ritirò nel convento dei Francescani di S. Maria di Gesù. Nel 1861 per un'omelia, con accuse alla politica anticlericale del Governo, tenuta in Cattedrale, gli venne perquisito l'appartamento nella vana speranza di trovare documenti compromettenti. Alla sua morte, avvenuta nel marzo del 1867, per evitare profanazioni alla salma da parte dei liberal-massoni piazzesi, venne tumulata in gran segreto in Cattedrale. Solo recentemente, grazie allo studio di antichi documenti d'archivio della Basilica (il Registro dei Morti redatto in latino), ne è stato individuato il sito presso la cappella dell'Annunciazione¹ a dx dell'altare della stessa. L'11 agosto 2012 la cappella restaurata ha accolto le lapidi poste sopra i resti mortali di mons. Sajeva e del X vescovo, mons. Vincenzo Cirrincione.
¹ Il 21/06/2019, in seguito alla segnalazione di un amico lettore, ho fatto alcune ricerche e invece dell'Annunciazione si tratta della cappella dell'Assunzione, in quanto prende il nome dal grande quadro sull'altare dipinto dal pittore fiorentino (Casi in Val di Sieve) Paladini Filippo (1544-1614).
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