ExclusiveCentraleSx
ExclusiveCentraleDx

Tradizioni

Carnevale con l'HULA HOOP

Questa mattina, un visitatore mi ha ricordato che "Valentino magazzino per tutti", per carnevale negli anni '60, organizzava in piazza Garibaldi delle serate danzanti. Durante una di queste, fece svolgere una gara di HULA HOOP, difondendo musica a più non posso dal suo fantastico negozio. Il visitatore anonimo, senz'altro mio coetaneo, ha concluso con questi aggettivi: bellissimo, fantastico e indimenticabile! Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it

Carnevale a Piazza

Quando si ballava nelle case "Giovani" mascaràdi anni 50 Prima dell'avvento delle discoteche o dei locali più o meno privati, i giovani di belle speranze non stavano con le mani in mano. Mentre nel periodo di carnevale ci si organizzava nelle case (foto in alto), con la gente seduta a giro, che vedeva ballare i più o meno giovani, in attesa dei mascaràti e tentare di riconoscerli, durante gli altri mesi si poteva frequentare qualche sala da ballo. A Piazza negli anni 40, di sale da ballo, molto spoglie e…

Mostro di una Culòvria!

La Culòvria nella vasca abbeveratoio dell'Altacura La Culòvria in un'aiuola alla Villetta Ciancio o Villetta Roma La Culòvria (in tutto il suo spendore!) al Chiostro dei Gesuiti Il termine Culòvria (o Culòrvia, Culòfria, Culòfia, Culòvia, Culòriva, Culòrva, Biddìna, dipende dalla provincia siciliana) è in genere riferito alle grosse femmine della Natrìce (volgarmente: biscia dal collare), mentre nel vocabolario di Fonti troviamo Còlubro, che in Wikipedia è chiamato Còlubro lacertino o Còlubro di Montpellier (Malpolon monspessulanus). Questo è un serpente non sempre velenoso, ampiamente diffuso nella regione mediterranea. Appartenente alla famiglia…

Pronto, chi parla?

Via Garibaldi ex strata u' Princp Proprio nell'edificio dove oggi c'è la gioielleria "Caruso-Lorito", negli anni '50 e '60, si trovava il Centralino telefonico. Infatti, in quegli anni, la connessione tra telefoni non avveniva direttamente facendo il numero, ma occorreva passare dal Centralino, dove i centralinisti chiedevano il numero col quale ci si voleva collegare. I collegamenti venivano fatti con un cavetto, alla fine del quale c'era lo spinotto che si inseriva nella linea corrispondente al numero richiesto, dopodiché si girava una manovella per far squillare il telefono chiamato. Tutto…

L'Opra î pupi

A Piazza a rappresentare l’Opra î pupi furono i due cugini Totò e Nelli Parasole, imbianchini e falegnami, che ben presto si trasferirono, fine anni ’40 inizio anni ’50, in via Largo Sant’Onofrio 3, proprio dietro la pescheria. Nelli era quello che disegnava le scene, i fondali e i manifesti da esporre in Piazza Garibaldi, sul Cantone tra la Piazza e via Vittorio Emanuele (â calata û Cullègg). Totò invece era il vero puparo, che curava le sceneggiature, manovrava i pupi (alti quasi un metro) e che con la voce…

Le Fiere di Piazza

La fiera di maggio all'inizio della via Roma, 1956 Qualcuno ipotizza che il nome di Piazza derivi dalle imponenti strutture della Villa Romana del Casale denominate Palatia = i palazzi, dal quale deriverebbe Platia, che nel tardo latino indicava anche deposito e mercato. È appunto dei mercati o fiere della nostra città che voglio parlare, avendo avuto l’imput dalla foto in alto che, gentilmente, il mio amico Pino Farina mi ha fatto avere di recente. Nel mio libro “Cronologia…” si parla delle fiere di Piazza sin dal 1375, quando sotto…
Sottoscrivi questo feed RSS

Ricerche Storiche

Censimenti

Storia Civile

Storia Ecclesiastica

Curiosità

Come Eravamo