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La Ruota del Convento di San Francesco al quartiere Monte |
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Il vano dove era situata la Ruota del Monastero di San Giovanni Evangelista |
4^ e ultima parte
(
dalla 3^) Nella nostra Città le
RUOTE per gli Esposti erano due, una presso il
Convento Francescano al Monte, l'altra presso il
Monastero delle Benedettine di San Giovanni Evangelista (nei pressi del Piano Teatini). Quella del Convento Francescano (foto in alto) era posta nell'angolo a sx del portone principale dell'Ospedale di Santo Spirito nel 1600, chiamato dal 1771 Ospedale Chiello, sede tra l'altro dell'
Opera Pia degli Esposti o Gitatelli¹, di cui il primo amministratore fu nel Seicento Don Andrea Trigona, presente tra i benefattori quando abbiamo parlato dei
Legati di Maritaggio del Monte di Pietà. L'altra ruota si trovava all'ingresso principale del Monastero delle Benedettine di San Giovanni Evangelista, ove ancora oggi è possibile vedere il piccolo vano che l'accoglieva (foto in basso) entrando dal portone sulla dx, oggi ingresso dell'Ostello del Borgo
. All'alba del terzo millennio il fenomeno dell'abbandono è ancora attuale nella nostra società, che ha la pretesa di considerarsi civile. Per questo dramma, una risposta efficace è la riedizione delle RUOTE nelle più moderne e tecnologiche
Culle per la Vita proposte dal
Movimento per la Vita. Questo è rappresentato da una
Federazione di oltre 600 movimenti, centri, servizi di aiuto e case di accoglienza esistenti in Italia, che si propone di promuovere e difendere il diritto alla vita soprattutto del bambino non ancora nato o neonato e le
Culle in Italia sono 45 presenti da Aosta a Palermo, da Brescia a Paternò². (tratto da Valentina CARERI e Fabrizio CASSIBBA,
Il fenomeno dell'abbandono nella storia: la RUOTA degli Esposti a Piazza Armerina, U.S. Palermo, Facoltà di Architettura, Tesi di all. arch,, A.A. 2006/07, Biblioteca Comunale di Piazza Armerina)
¹ Come erano chiamati allo Spedale degli innocenti di Firenze, costruito dietro l'impulso della Corporazione dell'Arte della Seta ex Corporazione dei Baldrigai (ritagliatori di panni) nel XV sec. Lo Spedale funzionava anche da orfanotrofio e ricovero per ragazze madri. La Corporazione fu soppressa nel 1770. A Milano i bambini abbandonati erano chiamati "colombe o colombini" ed erano accolti presso l'Ospedale Maggiore, la Ca' Granda costruita dagli Sforza, dal 1456 a fine '700. Più di 350mila sono quelli iscritti nei registri tra il 1659 e il 1920 (<https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/31/assistenza-ai-trovatelli-nella-milano-dal.html> 25/10/2021). Le Ruote furono soppresse definitivamente dal fascismo.
² Notizia del 3 gennaio 2015: «I medici l'hanno chiamata Daniela, e oltre ad essere una delle prime nate dell'anno, è la prima bimba ad essere stata lasciata nella culla termica per i bambini "non desiderati" dell'ospedale Careggi di Firenze. Una risposta ai tempi di crisi? La culla funziona come l'antica ruota degli esposti medievale... nata dal progetto "Ninna Ho"... la culla termica si aziona con un pulsante che apre una saracinesca, e grazie a una webcam avverte i medici di turno della presenza di un bebè nel locale climatizzato. Nulla che renda meno gravoso privarsi di un figlio, ma di certo lo rende più sicuro» (<https://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/01/03/firenze> 3/1/2021).
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