Clelia Carducci su "INCONTRI"/1
Copertina della rivista "INCONTRI" |
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Alla fine di ottobre e all'inizio di novembre scorsi vi avevo parlato della famiglia Carducci in Sicilia, avendone avuta notizia nel giugno precedente, come vi avevo raccontato nel post Compagno indimenticabile del 1937. Ebbene, proprio in quel periodo il collezionista e cultore di storia patria di Catania, Francesco Impallomeni, pubblicava sul n. 3 Apr/Giu 2013 della rivista "INCONTRI" l'articolo «Una nipote di Giosuè Carducci a Piazza Armerina - Una foto datata e annotata ha reso possibile la ricostruzione della figura della figlia di Valfredo Carducci». Qualche giorno fa l'autore, avendo letto la mia ricerca, mi ha mandato la sua che ritengo interessante riproporvela tale e quale, per di più perché corredata di foto inedite e con la storia particolareggiata del nostro prestigioso Istituto Magistrale "F. Crispi" di via Umberto, adesso sconsideratamente in macerie. Eccovela: «Ho trovato in una vecchia raccolta una fotografia con un gruppo di alunne e insegnanti, che posano per la foto ricordo di fine anno scolastico. È un cartoncino sbiadito che ha i segni e la ruggine del tempo, e che porta a margine la seguente annotazione: "III normale di Piazza Armerina 20-6-917"; su ogni persona ritratta è impresso, a penna, un numero romano, a cui si riferiscono sul retro della foto i corrispondenti nomi e cognomi. Fotografie analoghe non sono difficili da reperire nei mercatini di antiquariato, ma questa ha particolare importanza perché ci fa conoscere, contrassegnata col numero XII, Clelia Carducci, nipote del grande Giosuè. In quel tempo era maestra assistente di "Lavoro femminile", una delle materie del corso di studi delle Scuole Normali Femminili dell'epoca, nella Regia Scuola Normale Promiscua "Francesco Crispi" di Piazza Armerina». (tratto da F. Impallomeni, INCONTRI la Sicilia e l'altrove, 2013) (continua)
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