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Gaetano Masuzzo

Gaetano Masuzzo

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Le varie età dell'uomo

Nel post Che bedda a v'gghiàina! del 25 ottobre 2016, a corredo della poesia "Avanzando con gli anni..." del poeta piazzese Francesco Manteo, avevo pubblicato una foto della stampa "Le varie età dell'uomo" che guardavo a casa dei nonni negli anni 50. Considerando che le didascalie dei vari gradini, corrispondenti all'età dell'uomo, erano poco leggibili, ho fatto qualche ricerca chiarendomi cosa ci fosse scritto. Inoltre, nella foto in alto ne riporto un'altra, che aggiunge le "simpatiche" caratteristiche delle età che si attraversano lungo tutto l'arco della nostra vita, riprese dal blog "Melodiestonate-Un blog da leggere... Per chi ha tempo da perdere". E' sempre bene tener conto che le stampe si riferiscono alla vita che si conduceva nei primi anni del Novecento e di come sia cambiata (in meglio?) in tutti questi anni. Come cambierà nei prossimi 100? 

1° Gradino: "Nascita" Apre gli occhi alla vita terrena, inizia l'età della gioia e della pena.

2° Gradino: a 10 anni, Infanzia - La vita ei trascorre a dieci anni, con pochi pensieri e senza affanni.

3° Gradino: a 20 anni, Giovinezza - Nella balda giovinezza lieta, al fronte d'amor il cor disseta.

4° Gradino, a 30 anni, Virile - Or da allegri bambini attorniato, dall'amore gode il frutto beato.

5° Gradino, a 40 anni, Età della discrezione - Or che del mondo divenne esperto, ognor d'ingegno si fa più esperto.

6° Gradino, a 50 anni, Età stazionaria - Ben rievocando il dolce passato, lieto si sente del proprio operato.

7° Gradino, a 60 anni, Età declinante - Con il rimpianto degli anni fuggiti, ei rivive gli affetti sentiti.

8° Gardino, a 70 anni, Vecchiezza - Poiché le forze vanno scemando, passa tranquillo le ore vagando.

9° Gradino, a 80 anni, Debolezza, Lento e cauto cammina il vegliardo, dando al passato un languido sguardo.

10° Gradino, a 90 anni, Rimbambimento - Reclina ormai il capo il venerando, la stanca vita al sostegno fidando.

11° Gradino, a 100 anni, Dio Mio, abbia pietà di me - De' suoi giorni al termine or giunto, al ciel egli attente d'esser congiunto.

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Le vie di Piazza/E - F

La Cattedrale di Piazza Armerina (1605-1875)

Dal 20 ottobre 2016 ho iniziato ad elencare tutte le strade di Piazza Armerina, con scritto accanto da dove iniziano sin dove arrivano, per meglio localizzarle. Lo scopo principale è quello di far conoscere ai Piazzesi e non il nome sia delle strade conosciute, sia delle tante sconosciute ai più e con nomi particolari. Ogni post elencherà le vie in ordine alfabetico e, per quanto possibile, è stato messo a chi è stata intitolata. Si accettano segnalazioni di eventuali vie sfuggite nella compilazione.

E

Via EMMA, (Filippo, fidecomm. chiesa Madre 1816) da salita S. Stefano a via Udienza
Via ENNA, da via Vitt. Veneto a c.da Aldovino
P.zza EUROPA, (vedi piazza FALCONE-BORSELLINO)

F

Via FALCONE, (Filippo, caduto 1^ G.M.) da via Carmine a via Cancarè
Piazza FALCONE-BORSELLINO, (magistrati) da via G. Lo Giudice a via Chiarandà
Vico FARINA, (Salvatore, caduto 2^ G.M.) da via Santangelo a via Salemi
Vico FASCIANO, (Salvatore, caduto 2^ G.M.) da via Impellizzeri a via Carbone
Via FASULLO, da via Lo Re a via Stradonello
Via FAUZIA ANGELO, (caduto 2^ G.M.) nella via F. Guccio
C.le FAVARA, nel vico Favara
Via FERRANTE, (Concetto, caduto 2^ G.M.) da via Monte a via Michelangelo Giarrizzo
Via FERRO, da salita Gammuzza a via G. Verga
Arco FICARRA, (Salvatore, caduto 2^ G.M.) da via Stivala a via Parlascino
Vico FIRENZE, nella via G. Matteotti
Via FLORESTA, (baronia) da piazza Castello a piazza Duomo
Vico FLORISTELLA, (baronia, miniera) nella via Don Milani ex via Padova
Via FONTANAZZA DOMIZIO, (musicista) da via A. Verso a via Diana
Via FONTANELLE, (contrada) da via Manuella a via S. Principato
Via FOSCOLO UGO, (scrittore) da via Chiarandà a via Caltanissetta
Via FRA MICHELE DA PIAZZA, (storico, francescano) da via Monza a via Francesco Cagno
Vico FRANCHINO, (Egidio, prevosto Cattedrale, storico) da via Pergola a via Celso
C.le FUARDO, (Gaetano, uff. medico 1848 o Gaetano, scienziato XX sec.) nella via Fuardo
Via FUARDO, (Ignazio, frate benefattore XIX sec.) da via Mazzini a via Garibaldi
Piazzetta FUNDRÒ, (antico borgo) da piano A. Roccella a via Cavour
C.le FURNARI, (famiglia) da via Stabile a via Furnari
Via FURNARI, (Andrea, massaro) da via Madonna Rocca a via Muzzicato

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Visti dagli altri/7

Palazzo Trigona di Mandrascate e Azzolina nel quartiere Monte, P. Armerina

Lo scrittore Salvatore Cosentino di Mirabella Imbaccari, dopo vent'anni dalla pubblicazione del suo primo libro La Benzina Solida, Catania 1987, ne pubblica un secondo sullo stesso tema, Il Giallo della Benzina Solida, Barrafranca 2007. Dopo aver parlato nel primo libro di Piazza Armerina, città di nascita dello scienziato Gaetano Fuardo (1878-1962), anche nelle prime pagine del secondo ci descrive la nostra Città aggiungendo altre caratteristiche ed impressioni.

<<PIAZZA ARMERINA. Piazza Armerina è una città paradossale, dove il tempo scorre come un fiume a zigzag, lento e quasi stagnante. Le sue bellissime case in pietra intagliata, di color giallo-ferrigno, il silenzio sonnolento dei suoi cortili, danno il senso dell'austerità cimiteriale. Le sculture antropomorfe delle mensole che reggono i lastroni di pietra dei balconi, sembrano i testimoni divertiti, che seguono la vita dei passanti che nascondono, di giorno, le loro vicissitudini e, di notte, i soliloqui spesso esaltatati dal buon vino. Questo centro dell'interno, nella zona orientale dell'isola, fa parte della Sicilia babba, cioè bonaria, rassegnata, dell'antica civiltà contadina dei Siculi. Gli uomini qui nascono col destino influenzato da un paesaggio idilliaco, della oscura macchia mediterranea, che sopravvive miracolosamente fin dalla presitoria. Una terra di profumi acri di lumache, di uomini dotati di fertile fantasia e di poeti dialettali, (della tradizione gallo-italica), ma sconosciuti oltre le mura della città. Molti, però, si pentono di non esser nati nell'altra Sicilia ( quella di Occidente, di tradizione Sicana) mafiosa e furba, dove si può toccare col dito il cielo del potere e della ricchezza. del successo politico, della rapida carriera, senza molta fatica. Infatti Sciascia diceva che a Palermo basta trovare la chiave giusta o la intermediazione adatta, per ottenere l'impossibile. Le attività produttive che non sono connaturate ai piazzesi, sono l'industria e la speculazione economica. Vive qui, infatti, un inconsueto genere di umanità che, per un sorriso di donna, per un caso pietoso, o per la commozione di un vecchio, si può mandare a gambe per aria un buon affare. Non parliamo del fascino abnorme che esercita il forestiero. Infatti, il linguaggio di chi viene da lontano ha il potere di disarmare l'iracondo, il diffidente o il furbo, come per un prodigio. D'altro canto, in Sicilia, il culto antico dell'ospitalità è ben noto e rasenta spesso la dabbenaggine. Diversi anni fa, un mercante piazzese di antiquariato mi propose l'acquisto di un quadro dell'Ottocento, un bellissimo San Francesco in estasi, se gli davo soltanto 100 mila lire per la bellissima cornice dorata. A suo parere, il valore del prezzo stava nella cornice. E la tela l'avrebbe regalata, dopo, al primo cliente di passaggio. Il ministro di Giuliano l'Apostata, Claudio Mamertino, duemila anni fa, fu il più illustre forestiero che restò affascinato dall'ambiente piazzese e dal costume bonario e aggraziato della sua gente. Proprio qui, costruì la famosa villa del Casale ornandola con i preziosi mosaici, ormai noti in tutto il mondo. I Normanni, affascinati dai languidi occhi neri dele donne piazzesi, segnati da un velo di tristezza - che è forza irresistibile e ammaliante -, innestarono il seme inconfondibile della loro razza, dando la più felice caratterizzazione etnica della fusione degli opposti. Infatti oggi si incontrano facilmente delle brune che ti elettrizzano con due grandi occhi azzurri o, donne dai capelli niondi naturali, con occhi nerissimi. In questo ambiente fantasioso, vivificato soltanto dalle periodiche controversie politiche e dal pettegolezzo di provincia, gli esclusi e i vinti trovano vitalità soltanto nella poesia e nella meditazione filosofica, anziché nelle idee positive>>.

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Le vie di Piazza/D

Sulla destra Piano Duilio dal 2014 Piazzale Ge.le Literio Villari

Dal 20 ottobre 2016 ho iniziato ad elencare tutte le strade di Piazza Armerina, con scritto accanto da dove iniziano sin dove arrivano, per meglio localizzarle. Lo scopo principale è quello di far conoscere ai Piazzesi e non il nome sia delle strade conosciute, sia delle tante sconosciute ai più e con nomi particolari. Ogni post elencherà le vie in ordine alfabetico e, per quanto possibile, è stato messo a chi è stata intitolata. Si accettano segnalazioni di eventuali vie sfuggite nella compilazione.

D

Via D'ALÙ, (famiglia) da via Impellizzeri a via Vignazza
Via D'ANNUNZIO GABRIELE, (scrittore) da piazza Sen. Marescalchi a viale Conte Ruggero (ex Gen.le Gaeta)
Vico DA PLATEA FRANCESCO, (francescano laico n. 1831) nella via Manteo

Via D'AQUISTO SALVO, (carabiniere medaglia d'oro al V.M.) da via Vitt. Alfieri a via N. Bixio
Via LAURA DE ASSORO, (baronessa) da p.zza Duomo a c.le Taormina
Piazza DE GASPERI ALCIDE, (politico) da viale Libertà a via Mons. Sturzo
Via DEI NORMANNI, da via Papa Luciani a via Italo Granato
C.le DELIA, da via Vescovado a via Misericordia
Piano DEMANI, (baronia) da via Cavour a via Iaci e Crispi
Via DE PIETRA ENRICO, (medico e sindaco) da via Garibaldi a via Umberto I
Via DE ROBERTO FEDERICO, (scrittore) da via T. Tasso a c.da S. Andrea
Via DE SANCTIS FRANCESCO, (scrittore) traversa a sx di via Machiavelli
Via DIANA, (Mariano, calzolaio 1860) da via Stabile a via Interna
Via DIAZ ARMANDO, (generale) da via Gustavo Roccella a via Piacenza
Via DI BENEDETTO, (famiglia) da via Carbone a via Pergola
C.le DI BENEDETTO, nella via Di Benedetto
C.le DI CARLO, (Salvatore, provveditore agli studi) nella via S. Lucia
Via DIONISIO, (Giovanni, cons. com. 1816) da via Monte a via Roccazzella
Vico DITTAINO, da via S. Giorgio a c.da Castellina S. Tetta

Via DI VITA NICOLA, (sindaco) da via G. Amendola a piazza Giovanni Paolo II
Via DOMARTINO, (chiesa) da via S. Filippo a via Giarrizzo
Via DI MARCO CARMELO, da via T. Tasso a via Papa Roncalli
C.le DONIAMARE, (contrada) nella via G. Verga
Vico DONIAMARE, (contrada) da via G. Verga a c.da Doniamare
Vico DRAGO, (Gaetano, deputato reg. 1947) da via Fontanelle a via S. Principato
Via DRAGOTTA CALOGERO, (caduto 2^ G.M.) da via S. Filippo a via Vignazza

Piano DUILIO, (dal 2014 piazzale Gen. Villari Litterio) da salita S. Stefano a via Emma

Piazza DUOMO, da via Cavour a salita Marco Trigona

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