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Gaetano Masuzzo

Gaetano Masuzzo

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1° Mar. Lgt. Trebastoni/2

Saluto della "bandiera di guerra", nov. 2015

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Il 1°Mar. lgt. Salvatore TREBASTONI nel 1996 partecipa alla sorveglianza delle libere istituzioni nell’ambito dell’Operazione “Vespri Siciliani” a Catania. Durante gli anni di servizio ha assolto gli incarichi assegnatigli ottenendo eccellenti risultati perciò ha ricevuto numerosi riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale¹ ed  è stato più volte elogiato per la sua preparazione tecnico-professionale, lo spirito di sacrificio, la sua innata capacità di leadership e l’attaccamento alle istituzioni. Prima di lasciare il servizio attivo ha voluto rendere omaggio ai concittadini Piazzesi caduti, partecipando in grande uniforme, alle celebrazioni del 70° anniversario della liberazione. E’ transitato nella riserva (pensione) dall’1 dicembre 2015 ed è socio attivo dell’Associazione Nazionale Alpini, sodalizio con sani principi e alti valori morali e sociali. Sposato con la Sig.ra Morena PIVA, ha una figlia di 28 anni, Veronica, e vive a Rivoli (TO) dal 1980.

¹ Onorificenze: Croce d’oro “Mauriziana” per anzianità di servizio; Croce commemorativa per la missione militare di pace in Mozambico; Croce commemorativa per la salvaguardia delle libere istituzioni nell’operazione”Vespri Siciliani”; Croce commemorativa per le attività di soccorso Albania e Macedonia; Croce commemorativa per la missione militare in Kosovo; Croce commemorativa per la missione militare di pace in Libano; Medaglia delle Nazioni Unite per il servizio prestato nell’ambito della Missione “Albatros” in Mozambico; Medaglia della Nato per il servizio prestato nei paesi balcanici; Medaglia delle Nato per il servizio prestato in Kosovo; Medaglia delle Nazioni Unite per il servizio prestato nell’ambito della Missione "Leonte" in Libano.

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1° Mar. Lgt. Trebastoni/1

Operazione "Albatros" in Mozambico, 1993

Operazione "Leonte" in Libano, 2007

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Il 1° Maresciallo “Luogotenente” Salvatore TREBASTONI è nato a Piazza Armerina (EN) nel 1962 e ben presto, all’età di 16 anni, abbandona gli studi al liceo scientifico “Vito Romano” per inseguire un sogno, la carriera militare. Arruolatosi nel 1979 presso la Scuola Allievi Sottufficiali di Viterbo si specializza “contabile” preso la SMICA di Maddaloni (CE), dove viene promosso Sergente e assegnato al Battaglione Logistico ora Reggimento Logistico in Rivoli (TO), reparto inquadrato nella Gloriosa Brigata Alpina “Taurinense”. Catapultato dalla lontana Sicilia nelle truppe da montagna, ha dapprima frequentato il corso di ambientamento basico nelle Truppe Alpine per poi essere avviato ai corsi di specializzazione basico ed avanzato di sci e roccia. Appartenente ad una unità di elite dell’Esercito Italiano quale il “Contingente Cuneense”, partecipa a  molteplici Esercitazioni Nato unitamente a contingenti americani, canadesi, inglesi, tedeschi, turchi ecc., operando in ambienti a volte proibitivi quali Norvegia, a centinaia di chilometri oltre il circolo polare artico e a -60° sotto lo zero, Scozia, Danimarca, Portogallo e Turchia. Ha partecipato attivamente con i contingenti di pace inviati dall’ONU in Mozambico nel 1993 nell’ambito dell’Operazione “Albatros” e in Libano nel 2007 e 2012 nell’ambito dell’Operazione “Leonte”; con i contingenti NATO in Bosnia Erzegovina nel 1997, in Albania e Macedonia nel 1999 ed in Kosovo nel 2002 e 2005. Inoltre, ha partecipato alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto in Irpinia, dall’alluvione in Piemonte e a quelle per l’accoglienza dei primi profughi albanesi presso il centro allestito nella caserma intitolata al nostro famoso concittadino “Gen. A. Cascino” di Susa (TO). (continua)

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Padre Carmelo Capizzi S.J./5

P. Carmelo Capizzi (1929-2002)

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Intanto, nonostante il secondo infarto del 15 settembre 1991 e l'operazione del 4 marzo 1992 (consistente nell'inserzione di 4 "bypass"), fin dal 1990 mi trovo ad essere - evidentemente solo... per grazia ricevuta o ante praevisa merita - Direttore del Comitato scientifico dell'Istituto Cassiodoro di Squillace e Rettore dell'Accademia Angelica Costantiniana con sede a Roma, fondata nel 1949 dal principe Bernardo Angelo Comneno di Tessaglia; dal 1994 appartengo all'ccademia Tiberina; dal 1996 sono Presidente della Società di Storia Patria per la Sicilia Centro-Meridionale e dal 1998 membro del "Comitato storico dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme", mentre da molti anni sono pure membro della Società di Storia Patria della Calabria, della Società Romana di Storia Patria, della Società Dalmata di Storia Patria, e dell'Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici di Palermo. Non posso, manzonianamente, prendermi in giro aggiungendo "ecc., ecc." solo perché... non ho altri titoli da aggiungere. Le mie pubblicazioni contano, oltre ai due libri già ricordati (n.d.r. Pantokrator 1964, Anastasio I 1969), altri cinque volumi: Ch. DIEHL, Storia dell'Impero bizantino, Roma 1977 (trad. dal francese); CALLINICO, Vita di Ipazio, Roma 1980 (trad. dal greco); Giustiniano tra politica e religione, Soveria Mannelli 1984, Giuliana la committente, Milano 1998; La Civiltà bizantina, Milano 2000 (ideato dal G. PASSARELLI), in cui ho scritto la "prolusione" (apparsa poi come volumetto a parte, Milano 2001) e alcune voci. Oltre a ciò, ho curato la III^ ediz. ital. del IV Vol. della Storia della Chiesa di FLICHE-MARTIN (Torino 1972); l'ediz. postuma del II volume di Das Zeitalter Iustinians, Brerlin-New York 1994, di BERTHOLD RUBIN, mio professore di Storia Bizantina a Colonia; e ANTONIO FERRUA S.I., Studi di antichità cristiane, Roma 1997. Infine ricorderò la mia collaborazione con circa 65 voci di Storia bizantina al Dizionario enciclopedico dell'Oriente Cristiano a cura di Edward Farruggia S.I. (Roma 2000) e la quindicina di articoli per la terza edizione del Lexikon für Theologie und Kirche (1993ss.) dell'editore Herder di Freiburg. La lista bibliografica che segue questa scheda si allungherebbe troppo se vi aggiungessi tutte le recensioni pubblicate, oltre che nella "Civiltà Cattolica" fin dal 1950, in altre riviste come "Byzantinische Zeitschrift", "Orientalia Christiana Periodica", "Zeitschrift für Kirchengeschichte", "Rivista di Studi bizantini e neoellenici", "Storia e Civiltà", "Nova et Vetera", ecc. Penso che questa lista sia sufficiente a dare un'idea della varietà dei miei interessi scientifici e culturali, nonostante la mia "professione" di cultore e docente di Storia bizantina. Tale varietà di interessi spesso mi ha suscitato perplessità e fondati timori di disperdermi in una specie di enciclopedismo inconcludente. Essa nondimeno mi ha offerto un vantaggio operativo sul piano culturale: mi ha dato l'occasione non solo di dover gestire contemporaneamente per alcuni anni tre cattedre universitarie, ma di farmi coinvolgere nella progettazione ed attuazione di varie iniziative, come la nascita delle riviste "Studi e ricerche sull'Oriente Cristiano" (diretta dai proff. F. Saverio Pericoli Ridolfini e Giuseppe Sorge), "Storia e Civiltà" (diretta dal prof. Pier Fausto Palumbo), "Cassiodorus. Rivista di studi sulla tarda antichità" (diretta dal prof. Gaetano Passarelli), "Archivio storico per la Sicilia centro-meridionale" (diretta dal dott. Gianfilippo Villari). (n.d.r. Segue la Bibliografia principale con l'elenco completo che va dal 1955 al 2002.)

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Tra le tantissime pubblicazioni a cronarmerina.it preme ricordare:- "Premessa" a LITTERIO VILLARI, Storia della città di Piazza Armerina (l'antica Ibla Erea). I. Dalle origini al 1412, Piacenza 1973, pp. 9-13; - "Premessa" a LITTERIO VILLARI, Storia della città di Piazza Armerina (l'antica Ibla Erea). Dalle origini ai giorni nostri, Piacenza 1981, pp. 10-16; - La diocesi di Piazza Armerina si stringe al suo nuovo Pastore, in "L'Osservatore Romano", 8 marzo 1986, p. 4; - La decorazione pittorica di una chiesa in Cina nella seconda metà del Seicento. Una lettera inedita dl P. Prospero Intorcetta S.I., in "Studi e ricerche sull'Oriente Cristiano" 12 (1989), pp. 3-21; - "Prefazione" a L. VILLARI, Storia ecclesiastica della città di Piazza Armerina, Soc. Messinese di Storia Patria, Messina 1989, pp. 5-8; - La biografia del P. Filippo Arena S.I. Ai primi passi di una ricerca, in I. NIGRELLI (cur.), Filippo Arena e la cultura scientifica del Settecento in Sicilia, La Palma, Palermo-São Paulo 1991, pp. 11-43; - Un insigne matematico e botanico siciliano: Filippo Arena S.I. (1708-1789). Avvio di una ricerca biografica, in "Rivista storica del Mezzogiorno" 26 (1991), pp. 176-215; - Il casato piazzese dei Trigona e la Compagnia di Gesù, in AA.VV., La cultura scientifica e i Gesuiti nel Settecento in Sicilia. Atti del convegno di studio "Filippo Arena e la cultura scientifica del Settecento in Sicilia" tenutosi a Piazza Armerina il 15-16-17 novembre 1991, a cura di I. NIGRELLI, Palermo-São Paulo 1992, pp. 153-177.

N.B. cronarmerina.it sentitamente ringrazia Salvatore Capizzi, fratello di P. Carmelo, per aver messo a disposizione la documentazione da cui è stato tratto questo prezioso e completo Profilo bio-bibliografico. Inoltre, per chi volesse leggere ricordi personali e aneddoti del fratello minore di padre Carmelo, Salvatore, vi rimando ai 13 post di cui il primo è Ricordi inediti su P. Carmelo Capizzi/1.

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1925 I Commercianti a Piazza/9

(dal Post 8)

Siamo arrivati a pag 401 dell'Annuario Generale Commerciale della Sicilia e delle Calabrie anno 1925.


DROGHIERI¹

GIUSTO GIUSEPPE²

LA MALFA F.lli³

LA MALFA GIOVANNI³

SALEMI M. & FIGLI4


EBANISTI5

MARINO G. ALBANESE6

PALADINO GIUS.7

STIVALA G.


FABBRI FERRAI E COSTRUTTORI IN FERRO

CALTAGIRONE SALVATORE

LANZA GESUALDO

MARINO GIUSEPPE

PALERMO GIUSEPPE8

PALERMO ROSARIO

PORTOGALLO GIUSEPPE9


FARMACIE

CONSOLO ANDREA

GIUSTO GIUSEPPE10

GIUSTO STEFANO10

LA MALFA ALFREDO³

LA MALFA GIOVANNI³

PALERMO LUIGI11

SALEMI M. & FIGLI

SALEMI ROSARIO12


¹ I droghieri negli anni 20 erano i commercianti di spezie e aromi solitamente provenienti dall'Oriente e di generi coloniali detti in passato droghe, ovvero sostanze alimentari (caffé, cacao) provenienti da quelle che un tempo erano colonie dei paesi europei. Come vedremo alcune ditte le ritroviamo nell'elenco delle FARMACIE.

² Sino a qualche anno fa la FARMACIA si trovava in via Garibaldi 1.

³ In piazza Garibaldi 33 e 34, poi FARMACIA ARENA oggi FARMACIA QUATTRINO, un'altra l'avevano in via Vitt. Emanuele, oggi FARMACIA GURRERI.

4 SALEMI Mario e figli in via Marconi con l'entrata anche dalla via Umberto.

5 Gli EBANISTI si distinguono dai falegnami per la specializzazione nella lavorazione di ebano e di altri legni pregiati per la creazione di mobili con decorazioni e intarsi.

6 Si tratta di mio nonno materno già riscontrato negli elenchi degli AMMOBIGLIAMENTI COMPLETI, ARGENTERIE e LETTI IN FERRO.

7 Non so se si tratta dello stesso PALADINO GIUSEPPE pittore ritrattista piazzese (1856-1922), forse un omonimo.

8 Non sono sicuro se trattasi dello stesso conosciuto come Pepè Palermo che aveva il laboratorio/officina in via Garibaldi 19. Mio padre lo ricordava per aver messo in commercio per la prima volta a Piazza i monopattini.

9 Si tratta del nonno di Giuseppe Portogallo, Presidente della "Fondazione Prospero Intorcetta". Il suo laboratorio si trovava in via Umberto 55.

10 Forse fratelli, con la farmacia in via Garibaldi 1, poi trasferitasi in via A. Manzoni 3.

11 La farmacia forse si trovava in via Garibaldi 99 dove poi divenne FARMACIA PALADINO.

12 Qui viene specificato per la stessa farmacia uno dei figli del titolare storico Mario.

(continua)

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