(
dal post precedente) Dopo tutte queste notizie, possiamo fare quattro conti. Ogni anno, quasi sempre nel mese di aprile,
8 ragazze orfane*, che dovevano essere rigorosamente
oriunde di Piazza, beneficiavano di questa generosità sulla quale, tra l'altro, non avevano alcuna voce in capitolo né al momento della prima assegnazione, né l'avrebbero avuta in seguito. Anzi dovevano considerarsi fortunate per la grazia ricevuta, dal momento che la mancanza di dote avrebbe comportato per molte come alternativa a una vita coniugale, un'esitenza fatta di clausura e di rinunce all'interno di un convento. Le 8 ragazze moltiplicate per almeno trecento anni, raggiungono il numero ragguardevole di 2.400. Ma l'eredità del sacerdote don Andrea Trigona ne prevedeva non una ma
quattro da sorteggiare, pertanto ci sono da aggiungerne altre 900, per un totale di
3.300 donzelle maritate. Queste con i rispettivi mariti e prole raggiungevano oltre la metà della popolazione del paese, ovviamente spalmata su tre secoli. Nelle pagine da cui ho tratto queste interessantissime notizie sul
Monte di Pietà ci sono elencati anche i nominativi delle orfane con accanto l'anno del sorteggio. Di questi, tra i quali si riscontrano molti cognomi attuali, riporto i più particolari presi a caso: Scolastica Rausa 1797, Veneranda La Praja 1800, Anna Maria Matrascia 1803, Angiola Legnoverde 1799, Maria Stuppino 1811. Voglio concludere con le parole della laureanda quando dice:
Questo fu il risultato di un modo diverso di gestire la ricchezza proveniente dalla generosità di alcuni benestanti che dimostravano, con i loro nomi sulle carte dei lasciti, che il "vero" nobile è colui che riesce a distinguersi per la sua nobiltà d'animo, meglio se ricordata attraverso opere di carità e solidarietà nei confronti di persone meno abbienti. (tratto da
Vania SIMONTE,
Il Monte di Pietà di Piazza Armerina - I Legati di Maritaggio (secoli XVIII e XIX), Tesi di Laurea, U.S.CT, A.A. 2010/2011, Biblioteca Comunale)
*Si riscontano anche lasciti di 10 Onze all'anno extra provenienti direttamente dall'amministrazione del Monte di Pietà, aumentando ulteriormente il numero di donzelle maritate.