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Giuseppe Portogallo e Don Antonino Scarcione al Convegno |
Resoconto del Convegno
del 24 agosto 2015
"Prospero Intorcetta S.J., un piazzese nella Cina del XVII sec."
Successo di pubblico e di critica del Convegno di studi su Prospero Intorcetta. La Fondazione a lui intitolata ha organizzato al Museo diocesano un'interessante giornata, nella quale illustri personalità del mondo accademico e della cultura hanno dato il proprio contributo nell'intento di tracciarne un profilo, il più aderente possibile alla realtà. Numerose le tematiche trattate, tra le altre: I Soci fondatori, onorari e istituzionali della Fondazione in Italia, in Cina e in Argentina (Giuseppe Portogallo, Imprenditore in Cina), Storia e futuro della fondazione (Nino La Spina, Direttore ICE a Pechino), Prospero Intorcetta, un Piazzese nella Cina del XVII sec. (M. Luisa Paternicò, docente di cinese alla "Sapienza" di Roma), la Personalità di Prospero Intorcetta attraverso lo studio grafologico dei suoi scritti (Jennifer Taiocchi, grafologa, docente nelle Università di Sicilia). L'Arch. F. Savoca e lo Scultore A. Salemi hanno illustrato i monumenti in pietra arenaria che saranno eretti davanti la piazzetta antistante la biblioteca e la chiesa di Sant'Ignazio e in Cina. Moderatore, l'Assessore alle Politiche sociali, il Prof. Sergio Severino.
Particolarmente efficace l'intervento della Prof.ssa J. Taiocchi, che, tra l'altro, confrontando i manoscritti di Intorcetta con quelli di Ignazio di Loyola, Albert Einstein e Papa Francesco, ha evidenziato che anche il missionario piazzese, traduttore europeo di Confucio, era fornito di ferrea volontà realizzatrice in una personalità protesa verso il futuro.
S. E. il Vescovo Mons. Rosario Gisana, S. E. il Prefetto, il Dott. Fernando Guida e il Sindaco, Dott. Filippo Miroddi hanno porto i saluti ai convegnisti. Insieme ad un folto pubblico di dirigenti, docenti delle scuole di ogni ordine e grado e professionisti di Piazza Armerina ed Aidone, che hanno seguito i lavori con attenzione ed interesse, erano altresì presenti i soci della Fondazione.
Il pubblico ha apprezzato, negli intervalli, i brani musicali, in latino, giapponese e francese, diretti dal maestro Walter Mannella. Gianluca Furnari ha eseguito al piano un brano della colonna socnora di E. Morricone, tyratto dal film "The Mission". Don Antonino Scarcione, invitato a trarre le conclusioni, ha fatto un rapido elenco di iniziative funzionali alle finalità istituzionali. Premio a personalità, distintesi nei rapporti Italia-Cina (Scrittori, giornalisti, uomini d'affari), a tesi di laurea, a componimenti nelle elementari, medie e superiori. Promozione di interscambio culturale Italia-Cina e viceversa. Rivisitazione della toponomastica, con eventuale intitolazione della piazzetta dove sorgerà il monumento a Prospero Intorcetta. Appello alla venuta di nuovi soci.
Dopo il ringraziamento alle autorità civili militari e religiose, ai presidenti delle varie associazioni, ai dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado, ha evidenziato il supporto organizzativo fornito dal presidente del Nobile quartiere Monte, F. Rausa, e della presidente e soci dell'Uciim, Prof.ssa M. La Malfa, ha concluso citando le parole della studentessa, Serena Riccobene, di Trapani, laureata con lode all'Università di Siena con la tesi sul gesuita piazzese, primo traduttore di Confucio "E' di grande onore per tutti noi siciliani sapere che delle persone illustri, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, quali i soci istituzionali, si siano presi cura di costituire una Fondazione dedicata al nostro Intorcetta, il 28/12/2007, per valorizzare la figura storica del grande gesuita, nonché per promuovere e valorizzare la realtà territoriale".
Don Antonino Scarcione
Gaetano Masuzzo/cronarmerina