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Gaetano Masuzzo

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Data corretta per Matteo Trigona

Lapide nella cappella Trigona in Cattedrale - P. Armerina
 
 Citazione su "Novelle Letterarie" del 1762
 
 
Nei post di domenica 16 e di mercoledì 19 agosto u.s. avevo riportato il 29 giugno 1754 come data della morte dell'arcivescovo di Siracusa, il piazzese mons. Matteo Trigona Palermo, dei baroni di Imbaccari Sottano e Terra di Mirabella. Invece, avendo visionato una lapide nella nostra Cattedrale e approfondendo la ricerca, devo correggerla. Infatti, sia nella lapide su un arco della cappella Trigona in Cattedrale (foto in alto) e sia nel volume/catalogo recuperato su internet "Novelle Letterarie" stampato a Firenze nel 1762 (foto in basso), la data della morte è il 23 febbraio 1753. Inoltre, sull'altro arco della cappella, c'è un busto di un prelato che dovrebbe essere proprio quello di mons. Matteo Trigona Palermo, che sovrasta un'enorme aquila con lo stemma della famiglia, in ricordo del suo specifico intreressamento alla realizzazione della cappella per il Santo ritenuto parente patrono della famiglia dei Trigona, San Bartolomeo Trigona.   
Per quanto riguarda il gesuita Padre Saverio Vita, che recitò l'orazione funebre in onore dell'Arcivescovo durante il funerale svoltosi nella nostra Cattedrale, consultando il volume Storia Ecclesiatica del Villari¹, si apprende che proprio in quell'anno, il 1753, egli risultava nell'Elenco nominativo dei Padri Gesuiti docenti nel Collegio di Piazza col nome completo di VITA Saverio Maria
L'importante è ammettere gli errori e, possibilmente, correggerli quanto prima.
 
¹ Litterio VILLARI, Storia Ecclesiastica della città di Piazza Armerina, Soc. Mes. Di Storia Patria, MESSINA 1988, p. 446.
cronarmerina.it

Discorso di apertura del Presidente

 
Il Presidente FPICA Giuseppe Portogallo al Convegno
Piazza Armerina, 24 agosto 2015, Museo Diocesano
 
Buonasera e benvenuti.
Nella mia qualità di Presidente, socio Fondatore e promotore della FPICA¹ desidero ringraziare tutti Voi e le Autorità presenti per la disponibilità a partecipare a questo incontro e per il supporto che molti di voi, a vario titolo, hanno dato alla FPICA in questi 8 anni di esistenza e per la realizzazione di questo Evento che segna l'avvio di manifestazioni per commemorare e valorizzare la figura storica del nostro concittadino Prospero Intorcetta S.J.² missionario in Cina poco conosciuto nella nostra città e nella nostra Sicilia, ma ben noto in Cina. E quello di Prospero Intorcetta non è certo il primo caso tra quello di illustri italiani, antesignani di grandi imprese, che dovettero tante volte aspettare a lungo prima di esser tirati fuori da quel dimenticatoio in cui erano stati posti prima di poter ricevere la giusta rivendicazione nella loro osteggiata lode. 
Prendendo spunto da un'annotazione fatta da un celebre sinologo³, Pasquale D'Elia S.J., si potrebbe citare l'esempio di sinologi italiani che hanno dovuto aspettare molto tempo prima di aver riconosciuto il merito di antesignani della sinologia. Come scriveva lo stesso D'Elia in un passo de 'L'Italia alle origini degli studi sulla Cina': "[...] più di un secolo prima che si mettessero a scrivere i primi sinologi francesi, più di due secoli prima che mettessero piede in Cina coloro che con gli anni diventeranno i primi sinologi inglesi, tre secoli prima dei sinologi tedeschi e americani, l'Italia aveva già dato i massimi sinologi, stimati e ammirati oggi come ieri dalle più alte intelligenze cinesi, massimi non solo tra gli italiani, ma tra tutti." Tra questi italiani, la cui fama di predecessori è contesa da altri, molti sono i siciliani, e per citarne qualcuno facciamo i nomi di: Luigi Buglio, Nicola Longobardo, Francesco Bracati e Prospero Intorcetta. 
Nel corso della serata conoscerete meglio il nostro concittadino e come attraverso la sua commemorazione e valorizzazione del suo operato si possono creare opportunità per la nostra città tenendo conto che il nostro concittadino è nato a Piazza Armerina, è vissuto in Cina per 37 anni, morto ad Hangzhou* ed è sepolto nel Cimitero Cattolico di Hangzhou da lui realizzato. 
Opportunità che vanno dagli scambi culturali, turistici e commerciali tra la nostra città e quella di Hangzhou in Cina. Sicilia e Cina, due mondi lontani nello spazio e nella cultura, due entità geograficamente diverse, l'una realtà regionale italiana ed europea, l'altra universo di specifiche particolarità. Entrambe si scrutano da lontano, incuriosite dalla propria diversità e attratte dalle proprie risorse in un crescendo di rapporti a cui da anni contribuisce l'operato delle rispettive istituzioni, operatori economici siciliani ed emigrandi siciliani. 
La Cina, sulla scia di greci, arabi, normanni e spagnoli, guarda con grande interesse alla Sicilia, ravvivandone l'antico ruolo di crocevia economico e culturale nel Mediterraneo.
Giuseppe Portogallo
Presidente/Socio Promotore - Fondatore/Finanziatore
Fondazione Prospero Intorcetta Cultura Aperta
 
¹ FPICA = Fondazione Prospero Intorcetta Cultura Aperta;
²Con la sigla S.J. s'intende "Societas Jesu" ovvero Compagnia di Gesù/Compagnia dei Gesuiti;
³Il sinologo è lo studioso/esperto della civiltà cinese;
*Città di oltre 6 milioni di abitanti a ca. 1300 Km. a Sud di Pechino.  
 
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
  

Resoconto del Convegno

 
Giuseppe Portogallo e Don Antonino Scarcione al Convegno
 
Resoconto del Convegno  
del 24 agosto 2015
 
"Prospero Intorcetta S.J., un piazzese nella Cina del XVII sec."
 
Successo di pubblico e di critica del Convegno di studi su Prospero Intorcetta. La Fondazione a lui intitolata ha organizzato al Museo diocesano un'interessante giornata, nella quale illustri personalità del mondo accademico e della cultura hanno dato il proprio contributo nell'intento di tracciarne un profilo, il più aderente possibile alla realtà. Numerose le tematiche trattate, tra le altre: I Soci fondatori, onorari e istituzionali della Fondazione in Italia, in Cina e in Argentina (Giuseppe Portogallo, Imprenditore in Cina), Storia e futuro della fondazione (Nino La Spina, Direttore ICE a Pechino), Prospero Intorcetta, un Piazzese nella Cina del XVII sec. (M. Luisa Paternicò, docente di cinese alla "Sapienza" di Roma), la Personalità di Prospero Intorcetta attraverso lo studio grafologico dei suoi scritti (Jennifer Taiocchi, grafologa, docente nelle Università di Sicilia). L'Arch. F. Savoca e lo Scultore A. Salemi hanno illustrato i monumenti in pietra arenaria che saranno eretti davanti la piazzetta antistante la biblioteca e la chiesa di Sant'Ignazio e in Cina. Moderatore, l'Assessore alle Politiche sociali, il Prof. Sergio Severino.
Particolarmente efficace l'intervento della Prof.ssa J. Taiocchi, che, tra l'altro, confrontando i manoscritti di Intorcetta con quelli di Ignazio di Loyola, Albert Einstein e Papa Francesco, ha evidenziato che anche il missionario piazzese, traduttore europeo di Confucio, era fornito di ferrea volontà realizzatrice in una personalità protesa verso il futuro.
S. E. il Vescovo Mons. Rosario Gisana, S. E. il Prefetto, il Dott. Fernando Guida e il Sindaco, Dott. Filippo Miroddi hanno porto i saluti ai convegnisti. Insieme ad un folto pubblico di dirigenti, docenti delle scuole di ogni ordine e grado e professionisti di Piazza Armerina ed Aidone, che hanno seguito i lavori con attenzione ed interesse, erano altresì presenti i soci della Fondazione.
Il pubblico ha apprezzato, negli intervalli, i brani musicali, in latino, giapponese e francese, diretti dal maestro Walter Mannella. Gianluca Furnari ha eseguito al piano un brano della colonna socnora di E. Morricone, tyratto dal film "The Mission". Don Antonino Scarcione, invitato a trarre le conclusioni, ha fatto un rapido elenco di iniziative funzionali alle finalità istituzionali. Premio a personalità, distintesi nei rapporti Italia-Cina (Scrittori, giornalisti, uomini d'affari), a tesi di laurea, a componimenti nelle elementari, medie e superiori. Promozione di interscambio culturale Italia-Cina e viceversa. Rivisitazione della toponomastica, con eventuale intitolazione della piazzetta dove sorgerà il monumento a Prospero Intorcetta. Appello alla venuta di nuovi soci.
Dopo il ringraziamento alle autorità civili militari e religiose, ai presidenti delle varie associazioni, ai dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado, ha evidenziato il supporto organizzativo fornito dal presidente del Nobile quartiere Monte, F. Rausa, e della presidente e soci dell'Uciim, Prof.ssa M. La Malfa, ha concluso citando le parole della studentessa, Serena Riccobene, di Trapani, laureata con lode all'Università di Siena con la tesi sul gesuita piazzese, primo traduttore di Confucio "E' di grande onore per tutti noi siciliani sapere che delle persone illustri, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, quali i soci istituzionali, si siano presi cura di costituire una Fondazione dedicata al nostro Intorcetta, il 28/12/2007, per valorizzare la figura storica del grande gesuita, nonché per promuovere e valorizzare la realtà territoriale".
 
Don Antonino Scarcione
 
Gaetano Masuzzo/cronarmerina

Convegno su Intorcetta

Lunedì prossimo, 24 agosto 2015, alle ore 18:00
si svolgerà presso il Museo Diocesano, accanto alla Cattedrale, 
un convegno dedicato al nostro concittadino gesuita 
Padre Prospero Intorcetta 
dal titolo
 
"Prospero Intorcetta S. J.
un piazzese nella Cina del XVII secolo"
 
 
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
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