ExclusiveCentraleSx
ExclusiveCentraleDx

Ospedale 5^ Sede

Ospedale "Chiello" nella nuova sede dal 2000 La statua del grande benefattore Michele Chiello E' proprio mons. Alessi ad attivarsi sin dal 1973 per la realizzazione dell'ospedale nella nuova e grandiosa sede in contrada Bellia. Apprendiamo dalla lapide posta all'ingresso, dietro al busto del grande benefattore Michele Chiello, che dopo 27 anni, il 7 Ottobre del 2000, l'Ospedale Chiello Ente Ospedaliero e USL 21 prima e Azienda USL 4 poi, si trasferisce ufficialmente nella nuova sede. Dopo qualche anno iniziano i primi problemi sotto il termine Ridimensionamento che prevede la…

9^ Veduta della Città

Piazza nell'Ottocento Questa è una delle prime fotografie panoramiche di Piazza, quindi non più disegni e dipinti, ma una foto vera e propria. Si riferisce alla veduta da Est, quindi dall'alto del quartiere Casalotto, a metà Ottocento. All'estrema sx dell'inconfondibile Cattedrale il Castello Aragonese sfuocato, tra i due enormi edifici altri due grandi, uno è un'ala del Collegio dei Gesuiti, dove oggi c'è la palestra della Scuola Media "Capuana" sopra la Biblioteca, l'altro poco più a dx il grande campanile di S. Giovanni Evangelista. A dx della Cattedrale la chiesa…

Ospedale 4^ Sede/Nome definitivo

Nel 1860 per le leggi eversive i frati Fatebenefratelli vanno via da Piazza e il convento di S. Francesco è acquisito dal notaio Remigio Roccella, rettore dell'altro ospedale esistente, l'Ospedale Chiello. Pertanto i due ospedali, il Chiello e il S. Giovanni di Dio, si riuniscono in uno solo sotto il nome definitivo di "Ospedale Michele Chiello". L'acquisizione del convento francescano e il risanamento del bilancio amministrativo del nuovo ospedale è dovuto alla donazione del chierico Michele Chiello e a quelle di Trigona Vespasiano di Gerace, Carmela d'Aquino-Trigona di Gerace (moglie…

Famiglia Bonifacio

Campo d'oro con quattro pali di rosso e una banda d'argento attraversante il tutto La famiglia Bonifacio (alias Bonifazio) è originaria di Messina dove il cavaliere Bonifacio è responsabile della custodia di re Ruggero I d'Altavilla. Poi si susseguono Ruggiero, Pierleone, Giovanni sino ad arrivare a Matteo, barone del Casale delli Graniti (Messina) e Giudice della Corte Straticotiale di Messina nel 1404, e al fratello di Matteo, Nicolò, Senatore a Messina. Dopodiché arriviamo al 1634 quando Cesare Bonifacio è Padre Gesuita docente nel Collegio di Piazza. Nel 1714 troviamo Antonino…

8^ Veduta della Città

Veduta della Città nella II metà del 1700 Vista nuovamente da Est, ovvero dall'alto del borgo Casalotto, ma questa volta la Chiesa Madre è con la cupola, pertanto dovremmo trovarci a metà XVIII secolo. In alto a sx l'inconfondibile Castello Aragonese, verso dx dei palazzi con merli che precedono la Chiesa Madre. Subito sulla dx svetta un grande edificio con una torretta, probabilmente quello del Vescovado. Ancora a dx, ma più in basso, la grande chiesa di S. Francesco col suo alto campanile. Ma dietro se ne scorge un altro…

Ospedale di Piazza/4^ Sede 6° Nome

Il chiostro del convento di S. Francesco poi Ospedale Chiello Nel 1771 il chierico Michele Chiello oltre a fondare un "Monte Prestami" (o dei Pegni) per combattere l'usura, dota di ricche rendite un nuovo ospedale che prende il nome di Ospedale Chiello (che poi rimarrà sino ai nostri giorni). Il nuovo ospedale si insedia nello stesso stabile dell'altro già esistente Ospedale di S. Giovanni di Dio dei Padri Fatebenefratelli. I due ospedali, che hanno distinte amministrazioni, operano dal 1780 come istituzioni complementari alla Facoltà di Medicina della Regia Accademia degli…

Famiglia Lancia o Lanza

D'oro al leone coronato di nero, linguato di rosso, con la bordatura d'argento e di rosso La famiglia Lancia o Lanza discende da Ernesto duca di Baviera che, nel 970 ca., è nominato il capitano dalla grande Lancia, da ciò il cognome. I figli di questi vengono in Italia, precisamente in Lombardia e nel napoletano. Il capostipite della famiglia in Sicilia è Bonifacio Lancia signore d'Anglona. Per quanto riguarda il nostro territorio nel 1300 Ugo Lancia è feudatario di Imbaccari Superiore, dei Censi e Decime dei Mulini di Platie, di…

1777 - 6° titolo della Città

L'ingresso del Senato dalla via Cavour L'anno 1774 scolpito sull'arco 6° Titolo di Senato Nel 1777 la nostra Città, che da 42 anni è sotto il regno dei Borboni, ottiene da re Ferdinando IV di Borbone III di Napoli e III di Sicilia, detto re Nasone, il titolo di Senato (anche se questo titolo è già presente in un documento del 1671 riferendosi alla Corte Giuratoria). Nell'Isola già godono di questo titolo 9 città, tra le quali, oltre alle maggiori di allora, Caltagirone, Lentini e Cefalù. Successivamente avranno questo titolo…

7^ Veduta della Città

Disegno della veduta 1760 ca. Eccovi un altro disegno della nostra Città più recente rispetto agli altri già proposti. Infatti, la veduta da Ovest ci mostra la Chiesa Madre finalmente sormontata dalla cupola. Se consideriamo che il maestro locale (non viene precisato se della nostra Città) Michele Boncardi, realizza nel 1760 il tamburo in mattoni che dovrà sostenere la cupola e che l'architetto catanese Francesco Battaglia la completa nel 1767, questo disegno molto probabilmente è di quel periodo. Oltre alla cupola risaltano in alto a dx il Castello Aragonese, sotto…

Famiglia Jaci

D'azzurro al leone d'oro tenente con la branca anteriore una palma di verde e con la sinistra una spada volta in giù e inflitta in uno scudo, il tutto in oro. La famiglia Jaci (alias Iaci) è originaria di Valenza (non viene precisato se trattasi della città spagnola o del comune in provincia di Alessandria, una volta facente parte della marca del Monferrato), portata in Sicilia da Arnaldo regio segretario nel 1339. 1409 Francesco è mastro notaro della Gran Corte e ottiene la terra di Jaci (non specificato il sito).…
Sottoscrivi questo feed RSS

Ricerche Storiche

Censimenti

Storia Civile

Storia Ecclesiastica

Curiosità

Come Eravamo