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Gaetano Masuzzo

Gaetano Masuzzo

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Ecco dov'era

Nel riquadro l'anno "1869" scolpito tra le due porte d'ingresso all'Eremo di Piazza Vecchia. Ormai lo spirito d'osservazione non conosce limiti. Probabilmente si riferisce all'anno di copertura e completamento dello spazio antistante l'antico Eremo dedicato alla Madonna di Piazza Vecchia. Della chiesetta si hanno notizie sin dalla metà del VI secolo d.C. quando in epoca bizantina esisteva una chiesetta greca "nei pressi del palazzo imperiale della c/da Mangone-Casale". La tradizione vuole che fu in questo sito che gli abitanti del borgo maggiore poco distante chiamato Rambaldo, furono costretti a nascondere in un'arca di cipresso, l'immagine della Vergine, portata come vessillo nella guerra contro i Saraceni, quando il re normanno Guglielmo I il Malo¹ espugnò e rase al suolo nel 1161 i casali ribelli di Rambaldo, Ciappa, Polino, Comicino ed Eliano, insieme all'abitato di Butera.
 
¹ A Guglielmo I, figlio di Ruggero II d'Altavilla e di Elvira di Castiglia, fu affibbiato il soprannome "il Malo" due secoli dopo la sua morte, sia perché su di lui pesò sempre la grande ombra del padre, sia perché fatto segno di denigrazione costante da parte di colui che è considerato il più grande cronista della Sicilia normanna, lo storiografo del XII secolo Ugo Falcando, nella sua opera "Historia o Liber De Regno Sicilie". 
Gaetano Masuzzo/cronarmerin.it  

La guerra di tutti

La lapide della tomba del militare austro-ungarico
 
Nel marzo del 2012 mio padre mi accennò che, dietro la tomba di una nostra conoscente, esisteva la tomba di un soldato austro-ungarico della I Guerra Mondiale. 
Subito iniziai la ricerca della tomba. La trovai in mezzo all'erba, senza più la croce e con la scritta quasi illeggibile (vedi foto allegate). Dopo averla pulita potei leggere:
 
JOHANN EBERSTALLER1
ÖST. UNG. KRIEGSGEFANGENER
GESTORBEN
26 SEPTEMBER 1916
FRIEDE SEINER ASCHE
 
Johann Eberstaller
Austro-ungarico prigioniero di guerra
morto 
26 settembre 1916
Pace alle sue ceneri
 
Il soldato austro-ungarico fu ucciso da un italiano, perché stava fuggendo saltando da una finestra del primo piano del carcere, che si trovava nell'ex Monastero delle Benedettine della SS. Trinità al Monte, poi scuole elementari. I prigionieri stranieri in Sicilia furono tanti, come gli italiani sfollati dalle zone di guerra2.
 
 
1 Il nome era Giovanni, mentre il cognome, molto comune in Germania e Austria, deriva da eber = cinghiale, staller = più alto.
2 Nel luglio del 2021, dietro segnalazione di un amico (V. M.), ho potuto apprendere che nel gennaio del 1916 giungevano a Letojanni (ME) 300 prigionieri austriaci provenienti dai campi di concetramento di Vittoria (RG) e Piazza Armerina (EN). I soldati e qualche ufficiale, tra i 20 e i 25 anni, erano stati trasferiti per lavorare al prolungamento della strada Letojanni - Mongiuffi Melia (oggi a ca. 11 km verso l'interno). L'intervento era stato richiesto dal sig. Sebastiano Cuzari al senatore Francesco Durante che, a sua volta, aveva interessato l'amico Generale e Deputato Giuseppe Ciancio di Piazza Armerina. I lavori iniziati nel gennaio 1916 ebbero termine prima del Natale 1917, l'inaugurazione il 28 luglio 1918.   
 
Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it   
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