Piazza Garibaldi nel Ventennio
L'altro giorno hanno pubblicato su facebook questa foto che si riferisce alla piazza centrale della nostra Città negli anni Trenta, piazza Garibaldi. Prima che si chiamasse così dalla seconda metà dell'Ottocento, subito dopo che i Savoia ci "liberarono" dai re Borboni, aveva avuto altri 5 nomi: Piano del Borgo, Piazza Maggiore, Foro Centrale, Foro Pescara e Piazza Pescara dal 1569 ¹. Durante il Ventennio Fascista (dal 1922 al 1943) la nostra piazza principale ospitava, osservando molto bene le scritte, la sezione del Partito Nazionale Fascista nell'odierno Circolo di Cultura col fascio nella finestra accanto di sx (freccia 1) e sulla facciata del palazzo a sx, Palazzo Crescimanno di Capodarso (freccia 2), una scritta di cui si leggono frammenti di grandi lettere di una frase sottofirmata da Mussolini, il Duce. Dopo un po' di ricerca particolare, sono arrivato a decifrare di quale frase si trattasse. Prima, però, riporto le parole lette qualche tempo fa sulle frasi di Mussolini <<Nessuno al mondo è stato capace più di Benito Mussolini a racchiudere il proprio pensiero in poche e semplici parole diventati poi dei veri e propri dogmi per il fascismo. Molti di questi motti hanno caratterizzato così il regime fascista tanto da essere scolpiti su edifici pubblici, capannoni agricoli, case private. Ma alla fine la sua capacità di sintesi, più che ad inspirare modelli di comportamento, è stata ridotta a semplice retorica>>. La frase decifrata sul palazzo è <<FERMARSI SIGNIFICA RETROCEDERE>>. E' un motto tratto da un discorso di Mussolini fatto il 24 maggio del 1926 in Piazza De Ferrari a Genova. A Piazza Armerina altre frasi di questo genere erano scritte una su una lapide in piazza Garibaldi e due nell'odierna piazza Generale Cascino. Inoltre, esiste un fascio scolpito sull'ultimo scalino della scalinata che porta alla chiesa di S. Pietro. Per concludere la nostra osservazione della foto del secolo scorso, leggiamo alla fine della didascalia in basso (freccia 3) <<PALAZZO DEL MUSEO>>. Purtroppo non sono riuscito a sapere se il palazzo che allora ospitava un museo, forse archeologico, forse fascista o forse di cimeli del Risorgimento o del primo conflitto mondiale da pochi anni conclusosi, fosse il Palazzo di Città, altrimenti chiamato Palazzo Senatorio, o il palazzo Camerata accanto, sede tra l'altro, per qualche anno, del Commissariato di P. S., poi della Cassa Centrale di Risparmio V. E., oggi della Banca CARIGE.
¹ Qualcuno asserisce che nei primi anni del 900 venisse chiamata anche Piazza Pescheria. Questo secondo me per due fattori. Il primo dovuto al fatto che sul lato non visibile, a sx in basso nella foto, c'erano delle case basse dove si vendeva il pesce, ancora prima che si costruisse la pescheria nel piano di Santa Rosalia; il secondo perché ancora si perpetuava nel popolo il nome del XVII secolo, Pescara.
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