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San Bartolomeo Trigona

San Bartolomeo Trigona, II cappella a dx, Cattedrale Piazza Armerina
Ho appreso da Facebook (Maria SS.ma delle Vittorie) che il 22 agosto u.s. si è festeggiato «un santo dalle origini piazzesi, San Bartolomeo Trigona». A tal proposito voglio riportare soltanto le ultime righe di uno studio fatto già nel 1956 dallo storico gen.le Litterio Villari. Il libretto, presente nella nostra Biblioteca Comunale, porta questo titolo Dell'origine del predicato di "TRIGONA" dato a San Bartolomeo di Simeri, monaco italo-greco, fondatore del SS. Salvatore dei Greci in Messina, Società Messinese di Storia Patria, Tip. D'Amico, 1956. Nella prefazione il Villari precisa che «le ricerche condotte con scrupolo e senza alcuna mania partigiana mi hanno però presentato una realtà diversa e lontana dalla mia prima credenza». È ovvio che qui non posso riportare tutte le analisi sulle ricerche fatte nelle 43 pagine del volumetto del Villari, ma posso riportare le ultime righe «Pertanto dovremmo concludere che S. Bartolomeo di Simeri o di Trigona fu un greco-calabro e che non ebbe alcun legame di parentela con la normanna e nobile famiglia Trigona di Sicilia. A due membri di questa famiglia e precisamente al vescovo Matteo [Matteo Trigona arcivescovo di SR nel 1732] e al Rev. Padre Vespasiano [Vespasiano Trigona gesuita docente (1692-1761)] spetta il vanto di aver diffuso nel sec. XVIII il culto del Santo in tutta la Sicilia Orientale. Con questa breve monografia non abbiamo voluto togliere un illustre e Santo personaggio ad una nobile ed antica famiglia, ma abbiamo inteso dare un modesto tributo alla Verità ed alla Storia. - Litterio Villari».
 
Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it 

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