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Due storie tra XVI e XVII secolo/2 In evidenza

Panorama dell'antica città di Noto, P. Hofer, copertina del libro¹

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Giovanni Cappello medico-filosofo

Dopo il primo argomento (che parla della famiglia Mirabella-Paternò) eccovi il secondo. Per trattare questo, ho preso nuovamente lo spunto dal volume¹ (pag. 59) dello storico ricercatore di Pachino Antonello Capodicasa e riguarda la vita di un medico-filosofo compositore di diversi trattati inerenti varie discipline scientifiche, uno dei quali sulla iatromatematica. Questa materia studia la matematica applicata alla medicina, o meglio, è l'arte di unire gli studi astrologici con l'arte medica ed era una disciplina fortemente radicata negli ambienti scientifici padovani dell'epoca. Questo studioso del XVI secolo, laureatosi all'Università di Padova intorno al 1590, di nome Giovanni (1565-1626) <<era nato da una famiglia aristocratica di antico lignaggio, presente a Noto già nel XIII secolo>>, la famiglia Cappello, che troviamo anche tra Le Famiglie e Stemmi della nostra Città. <<Il padre Antonino era uno dei figli cadetti del barone Giovanni Cappello, signore del feudo Rabugino... La famiglia Cappello era una delle più antiche famiglie nobili di Noto. Sin dal '400 era distinta in due rami: i Cappello del feudo di Bonfalura e quelli del feudo Rabugino in territorio di Piazza (oggi Piazza Armerina). Il fratello primogenito di Giovanni, Giovan Giacomo, ne aveva preso l'investitura nel 1560 come successore del cugino Giovannello Cappello. Dopo qualche anno Giovan Giacomo vendette il feudo ad Ambrogio Catania, cittadino di Piazza, che ne ottenne l'investitura nel 1566>>. Alcuni di questi nomi, Giovannello e Giovan Giacomo, li troviamo assieme ad altri importanti esponenti (Baldassare) nella famiglia Cappello residente a Piazza in quel periodo. Ho voluto che conosceste questa coincidenza, per mettere ancora una volta in rilievo i forti legami che esistevano tra le famiglie nobili e meno nobili delle due città importanti² nel Sud-Est dell'Isola, allora chiamato Val di Noto. Per fare alcuni esempi, sia a Noto che a Piazza durante i secoli XV, XVI e XVII risiedevano rappresentanti oltre che della famiglia di cui abbiamo parlato, anche di quelle dei Landolina, Platamone, Salonia, Sortino, Starrabba e Trigona.

¹ Antonello CAPODICASA, Storie di Noto Antica tra XV e XVII secolo, A.S.S. e C., Effe Grafica Fratanonio, Pachino (SR), 2015.

² La distanza tra i due centri abitati di ca. 130 Km. allora si percorreva in quasi due giorni.

cronarmerina.it

 

 

Commenti  

0 #1 Didi 2016-04-06 13:40
Interessante articolo. Da quello che ho visto durante il mio ultimo viaggio in Sicilia, mi sembra che la distanza tra Noto e Piazza Armerina sia sempre di circa 130 km., così come il tempo di percorrenza, fermo sempre a DUE giorni.!!!!
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