ExclusiveCentraleSx
ExclusiveCentraleDx

Poeti e Poesie

Soffio di poesia

Al soffio del vento Si scuotono gli alberi al soffio del vento, in alto vedi volteggiare un foglio di carta, mulinelli di polvere e sabbia si dibattono nell'aria. Tutto sembra prasportato dal vento padrone di questo giorno, coinvolgendo anche l'animo della gente. Lo porta lontano verso dimore mai prima ricordate: amori, gioie e dolori, amici. Tutto era così lontano, eppure... sulle ali di questo vento è così facile arrivarci, è così facile ravvedersi dagli errori, è come leggere su un libro scritto prima. Ora un raggio caldo di sole accarezza…

Il poeta sul sito

Qualcuno mi ha chiesto chi fosse il poeta che ogni tanto mi invia le sue poesie che io vi propongo. Eccovelo nella foto, è Roberto Lavuri, nato a Milano nel maggio del 1966 che dopo 15 anni ritorna a Piazza, dove vive e si diletta a scrivere versi e considerazioni su vari argomenti. State attenti che nelle prossime settimane vi proporrò altri componimenti. A questo punto invito i tanti poeti sconosciuti a farsi vivi mandandomi le loro "fatiche", che saranno pubblicate con immenso piacere e... sempre a vostro rischio e…

Nelle radici

La vita è nelle radici Dalle sue radici la pianta va su sempre più bella e rigogliosa. Si alternano le stagioni ma lei, anche se spogliata dal rigido inverno, è sempre più bella e viva, forte e resistente alle intemperie ed a qualsiasi insetto che l'attacca. E' nelle sue radici e nella sua terra è la vita. Ma trapiantata in altra terra, priva delle sue radici e del suo ambiente, va consumando la riserva della sua linfa. Quelle foglie, un tempo verdi e luccicanti al sole, ora ingialliscono, i rami…

A Piazza Armerina

Dedicata alla mia bella città A Piazza stasera il cielo di stelle è già pieno, orsù Madre Santa, esercito schierato a battaglia che trionfa sul male si erge la tua Cattedrale. Superba mole, innalzata per te in questo colle Armerino, distesa ai tuoi fianchi. o dolce Maria che ci guardi con occhi stanchi. Antichi palazzi, bellissime chiese che d'arte son ricche. E tutti s'inchinano a te Gran Signora. La piazza che sotto il cuore declina splendore ti porge. Dirama i suoi occhi stretti e le strade allontana. Ma forgia bellezza…

Il lontano 1985

L'indimenticabile stereo "mini-portatile" del 1985 L'85 Inizia da oggi l'85 pieno di speranze e ricordi. Così è l'inizio di ogni anno, durante il quale però non tutto va come sperato, anzi quasi tutto. Ma la vita è tutta una speranza, tutta un'attesa che ci spinge ogni giorno verso la fine. 1 Gennaio 1985 Sergio Piazza

Nella nebbia

Sensazioni Il paese è avvolto nella nebbia. Non si vede nulla oltre quella panchina scalfita da mani ignote e innamorate. Senti i capelli inumidirsi come i tuoi occhi. La mente cupa, come questa piazza, si apre a dolci ricordi. Si avvertono strane sensazioni in questa apparente solitudine e intanto ti avvicini piano a quella panchina. La vedi graffiata da tanti segni, tanti nomi; non c'erano prima! Altre mani si sono sovrapposte alle prime, altre date. N'è passato di tempo! Febbraio 1986 Sergio Piazza

Al Duomo

Sottostanti e indifferenti Grande e maestoso sovrasti da sopra il Monte l'intero paese. Al tramonto le tue pietre s'arrossano di un caldo colore e ti illumini come il sole, caldo e immenso. Per la tua esistenza tanta gente t'ha voluto, per la tua longevità tanta gente t'ha curato e venerato. Ogni forestiero ti ammira e chiunque sia passato t'ha reso onore. Dalla tua alta sommità la croce sembra toccare il cielo, così lontana da noi che le stiamo sottostanti e indifferenti come mai nessun altro che ci ha preceduto. 4…

L'angolo della poesia

La vita La sfera che gira, la vita che va. Ogni giorno è un sospiro ogni giorno è un'età. 22 settembre 1987 Sergio Piazza

Dedicata a Piazza

Panorama dal piano Sant'Ippolito A Piazza Armerina Ti inchini innanzi alla meravigliosa Cattedrale che ti guarda dall'alto del colle ove si erge come guardinga e attenta madre Maria Santissima delle Vittorie ti protegge. Vessillo glorioso ci guarda con viso pietoso e ci invita a pregare immagine sacra di Madre per noi la più bella. Dalla virtude e dall'immenso amore per noi Piazzesi tu sei la Bedda Matri. Il 15 d'Agosto di ogni estati par tu ci incanti passannu ne stratti. Quando sei bella tutta piena d'oro e illuminata, con quel…

Poeti al Museo

Testa, Platania e Libertino Nella foto i tre poeti in lingua gallo-italica, che ieri sera hanno partecipato alla conferenza-dibattito, organizzata dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e dal Nobile Quartiere Monte, al Museo Diocesano. Pino Testa, Tanino Platania e Aldo Libertino hanno declamato alcune loro poesie, facendoci rivivere piacevolmente momenti e situazioni della nostra tradizione nella lingua dei nostri avi. Questa lingua, e non dialetto, come hanno precisato nel dibattito i relatori, si parlava correntemente sino a metà del secolo scorso. Poi con l'acculturamento, che erroneamente si credeva…
Sottoscrivi questo feed RSS

Ricerche Storiche

Censimenti

Storia Civile

Storia Ecclesiastica

Curiosità

Come Eravamo